domenica 24 ottobre 2010

il lodo alfano ( il minuscolo è mio) e il Presidente degli Stati Uniti ...

 

Rubens: Clinton e Monica
. Senatore Gasparri continuerete l'iter parlamentare sul Lodo Alfano anche se il presidente del Consiglio ha chiesto che venga ritirato? «Non lo ha detto Berlusconi. È solo una frase riportata in un pezzo del Corriere della Sera. Io so solo che il Lodo Alfano costituzionale è un atto del Parlamento e quindi siamo noi, deputati e senatori, che ci prendiamo la responsabilità di farne continuare l'iter. E lo facciamo proprio per non trasformare in una vicenda personale quella che è una cosa istituzionale. Quel lodo è un'esigenza che va oltre il fatto che una specifica carica sia ricoperta in un dato momento da una persona determinata...

Gaetano Pecorella. «Il lodo Alfano - spiega - deve andare avanti, per garantire la governabilità sia al premier attuale sia a chi, speriamo il più tardi possibile, gli succederà» e, in ogni caso, «non tocca le prerogative del presidente della Repubblica». Il Parlamento, ricorda, «è la massima espressione della democrazia, è l’unico a cui possa toccare una valutazione sul comportamento» del capo dello Stato. Pecorella, infine, solidarizza con Berlusconi «perché ormai qualunque legge si faccia finisce per essere attribuita alla sua volontà».

Nel maggio del 1994, Paula Corbin Jones inoltrò denuncia contro William Jefferson Clinton alla Corte Distrettuale del Distretto Orientale dell'Arkansas.  La Jones asserì che, quand'era Governatore dell'Arkansas, il presidente Clinton la molestò sessualmente in una camera d'albergo a Little Rock.  Il presidente Clinton respinse le accuse. E gli contestò, inoltre, la facoltà di un privato cittadino d'intentare azione legale contro un presidente in carica.
Nel maggio del 1997 la Corte Suprema respinse all'unanimità l'eccezione legale del presidente.  La Corte concluse che la Jones, "al pari di ogni altro cittadino che invochi correttamente la giurisdizione [della corte distrettuale]... ha diritto a adeguato giudizio",

e pertanto la Jones aveva il diritto di perseguire le sue ragioni con il presidente in carica.

http://ercoleguidi.altervista.org/starr/index.htm

1 commento :

  1. Iago, questo era un cartello visto durante la manifestazione del popolo viola, corrispondente in pieno alla verità:"L'Italia è una repubblica televisiva fondata sull'impunità."
    Ipa

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