mercoledì 10 novembre 2010

Un Tonno filosofo, a philosopher Tuna, da Pinocchio, Carlo Collodi





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                                            there is more dignity in dying in the water than in oil!..


 E Pinocchio a nuotar più lesto che mai, e via, e via, e via, come andrebbe una palla di fucile. E già era presso lo scoglio, e già la Caprettina, spenzolandosi tutta sul mare, gli porgeva le sue zampine davanti per aiutarlo a uscire dall'acqua!
Ma oramai era tardi! Il mostro lo aveva raggiunto: il mostro, tirando il fiato a sé, si bevve il povero burattino, come avrebbe bevuto un uovo di gallina: e lo inghiottì con tanta violenza e con tanta avidità, che Pinocchio, cascando giù in corpo al Pesce-cane, batté un colpo così screanzato, da restarne sbalordito per un quarto d'ora.
Quando ritornò in sé da quello sbigottimento, non sapeva raccapezzarsi, nemmeno lui, in che mondo si fosse. Intorno a sé c'era da ogni parte un gran buio: ma un buio così nero e profondo, che gli pareva di essere entrato col capo in un calamaio pieno d'inchiostro. Stette in ascolto e non sentì nessun rumore: solamente di tanto in tanto sentiva battersi nel viso alcune grandi buffate di vento. Da principio non sapeva intendere da dove quel vento uscisse: ma poi capì che usciva dai polmoni del mostro. Perché bisogna sapere che il Pesce-cane soffriva moltissimo d'asma, e quando respirava, pareva proprio che tirasse la tramontana.
Pinocchio, sulle prime, s'ingegnò di farsi un poco di coraggio: ma quand'ebbe la prova e la riprova di trovarsi chiuso in corpo al mostro marino allora cominciò a piangere e a strillare: e piangendo diceva:
"Aiuto! aiuto! Oh povero me! Non c'è nessuno che venga a salvarmi?"
"Chi vuoi che ti salvi, disgraziato?..." disse in quel buio una vociaccia fessa di chitarra scordata.
"Chi è che parla così?" domandò Pinocchio, sentendosi gelare dallo spavento.
"Sono io! sono un povero Tonno, inghiottito dal Pesce-cane insieme con te. E tu che pesce sei?"
"Io non ho che vedere nulla coi pesci. Io sono un burattino."
"E allora, se non sei un pesce, perché ti sei fatto inghiottire dal mostro?"
"Non son io, che mi son fatto inghiottire: gli è lui che mi ha inghiottito! Ed ora che cosa dobbiamo fare qui al buio?..."
"Rassegnarsi e aspettare che il Pesce-cane ci abbia digeriti tutt'e due!..."
"Ma io non voglio esser digerito!" urlò Pinocchio, ricominciando a piangere.
"Neppure io vorrei esser digerito, soggiunse il Tonno, ma io sono abbastanza filosofo e mi consolo pensando che, quando si nasce Tonni, c'è più dignità a morir sott'acqua che sott'olio!..


Neither do I wish to be digested," added the Tuna, "but I am philosopher enough and I console myself by thinking that, when one is born a Tuna, there is more dignity in dying in the water than in oil!..

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