lunedì 12 marzo 2012

Lithium Dreams (White Sea) by Amy Beeder : Poetry Magazine

Salar de Uyuni /Credits Fabio Cuttica



 Sei versi possenti subito all' inizio della poesia,  non lasciano riprendere il fiato, ricordano Neruda ed il suo Cile aspro e lunare ( d' altronde non siamo lontanissimi, siamo in Bolivia, nel Salar de Uyuni, un grande lago salato dove giacciono le più grandi riserve di litio del mondo...):


             LITHIUM DREAMS                   


Once, volcanoes walked § talked like humans. Married.
             Quarreled § gave birth. When the beautiful Tunupa' s


husband ran away § took their only child she mourned:


she cried § stormed, her full breasts spilled until she made
              this sunken bed, a dry § ragged ice-white sea. Tears


§ milk. Salt. Silver liquor of the spirits, the winter tuber's pulp.



Una volta, i vulcani camminavano e parlavano cone gli umani. Si sposavano.
                 Litigavano e mettevano al mondo figli. Quando il marito della

bella Tunupa scappò e rapì il loro unico figlio, lei si mise a lutto:

pianse e si infuriò, il latte che colò dal  seno turgido creò
questo letto infossato,  questo mare bianco come il ghiaccio, secco e frastagliato. Lacrime

e latte. Sale. Argenteo liquore  degli spiriti, la polpa del tubero invernale...



Il resto della poesia non tiene il confronto, tranne forse dove dice 
" Lithium chloride
§ plain table salt under ocean crust; fossils § algae..."
comunque la trovate qua sotto :


Lithium Dreams (White Sea) by Amy Beeder : Poetry Magazine



Un eccezionale , per davvero, articolo proprio sui sogni al Lithio... The Solution: Bolivia’s Lithium Dreams Matthew Power on VQR on LIne

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