giovedì 21 giugno 2012

LAST TANGO IN PARIS... or ADMIRING MONA LISA

Mona Lisa in 3d da World Classic Interactive Arts Exbition  a Pechino
Mona Lisa


Alcune note su un viaggio a Parigi; prima, la bella notizia, Parigi esiste ancora, poi quella brutta:  Parigi è stata invasa ( non è la prima volta,ma forse sarà l' ultima...).
 Invasa da un' orda selvaggia di turisti ( compreso me, ovvio), pronti a tutto pur di soddisfare la propria sete (o sarà fame?) inestinguibile di cultura e baguette.
Il Louvre li attende con una coda interminabile davanti alla magnifica piramide di Ieoh Ming Pei  ( i poveretti non sanno che da FNAC vendono i biglietti, di quasi tutti i musei compresso Versailles  con un minimo sovraprezzo, ma non lo dite a nessuno altrimenti la fila si trasferisce da FNAC!): infatti, pure essento tutti incollati ai vari Ipad, Ipod, cellulari vari e sapienti, nessuno di questi stramaledetti si prende la briga di leggersi la pur minima notizia relativa alla sopravvivenza  quotidiana del turista a Paris!
Sorpassata con immensa soddisfazione la fila degli sprovveduti ( molti entreranno al museo verso l'ora di chiusura) ci attendono le immense sale del Louvre, peraltro già abbastanza affollate ( probabilmente sono turisti entrati il giorno prima e smarritisi nel labirinto dell' enorme edificio, che ricorda la biblioteca de Il Nome della Rosa, con i suoi incomprensibili labirinti. Infatti le cartine del museo, lodevolemente distribuite per ogni dove dopo che un turista morì di sete e fame per essersi perso ( fu ritrovato  sotto la grande tela della   Zattera della Medusa di  Gericault),

(Le Radeau de la Méduse, Theodore Gericault

le cartine del museo, dicevamo, sono fatte dalla direzione del Louvre evidentemente solo   per i propri impiegati che si presume già conoscano il museo  molto bene ( ma non è detto); inoltre le sale chiudono in modo diverso ogni giorno tanto per rendere più emozionante la visita, o forse per costringere  i visitatori a scoprire opere altrimenti neglette. Consultando  la mappa, vi troverete comunque a  passare tre volte ( ma da direzioni diverse) per le stesse sale . Io, mio malgrado, ho appreso tutto sulla cultura assiro babilonese e ora so anche leggere i caratteri cuneiformi ; in realtà le preziose tavolette non parlano affatto di noiosi elenchi amministrativi come ipotizzato da pedanti archeologi, bensì di piccanti storie di sesso e tradimenti, una sorta di Novella 3000 cuneiforme, senza foto ovvio...

Mappa del Louvre for dummies

Tutte le guide consigliano di non visitare il Louvre in una sola giornata; fregatevene! e buttatevi nella marea; tanto si sa, siamo tutti qui solo per La Gioconda, ce ne frega assai delle antichità orientali, egizie, islamiche, greco etrusche e romane, tanto meno della storia del Louvre, Louvre medievale, Louvre moderno, sculture e dipinti di ogni epoca e di ogni dove, arti grafiche e ceramiche ed altre corbellerie del genere.
Datece la Gioconda, solo quella vogliamo vedere e ... fotografare!

4 commenti :

  1. Consigli di viaggio che mi saranno preziosi.
    Sei rientrato? Bentontato!!!
    Aspetto le foto!!!
    Karl

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  2. Carla, per le foto ci sarà da aspettare: penso sia rimasto l' unico essere sulla terra ad usare ancora la vecchia, fedele, pellicola Kodak!
    In un prossimo post ancora qualche consiglio su Parigi..

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  3. Jago, anch'io quando andai al Louvre mi fiondai direttamente verso la Gioconda!
    Però quando la vidi (proprio come te dietro una cortina di persone) pensai: Oh, ma com'è piccolo sto quadro!

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