giovedì 29 novembre 2012

PETER RILEY, Szàszcsàvàs: THE OLDER STRATUM


Quickly on warm day I walk up
through the smell of moist leaves ...

In un tepido giorno cammino veloce
traverso l' odore d' umide foglie
                       (PETER RILEy, ALSTONEFIELD: first 8 stanzas of Part VI)




SZÁSZCSÁVÁS: THE OLDER STRATUM

Needing new shoes and remembering everything.
The voice shaking but true, treading across the pain.

 I’m going to where no one knows me. The strangers,
and the sky with its stars. Don’t weep, little mother,
I’ll buy you a red scarf with polka-dots.

 At night there is nothing, silence of the earth,
impenetrable darkness of the eye, that cannot see
a human face turned up to it or tell the difference
between a turnip and the head of a child with nothing.

 I have nothing, I earn nothing, but I have a good time.
I remember only one thing: an oak root under my foot.

 And when they arrived, in the early morning,
the star was hidden. The beautiful shining star.

 You should see this place in the spring.



PETER RILEY /  Photo Kathy Riley




Scarpe nuove  mi occorrono ed ogni cosa ricordo
Trema la voce  ma è vera,  traverso il dolore cammino.

Andrò dove nessuno mi conosce. Gli sconosciuti
ed il cielo con le sue stelle. Non piangere, piccola madre.
Ti comprerò una sciarpa con i pois rossi.

Di notte non c'è nulla, il silenzio della terra,
l' impenetrabile oscurità dell' occhio, che non può vedere
un volto umano che lo fissa  né  può spiegare affatto
la differenza che passa tra una rapa e la testa di un bambino.

Non ho nulla, non guadagno nulla, però mi diverto.
Solo una cosa ricordo: un ceppo di quercia sotto i miei piedi.

E quando arrivarono, di primo mattino,
invisibile era la stella. Bella  la stella e splendente.

Dovresti vedere questo posto   a primavera.




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