sabato 6 dicembre 2014

MARK STRAND, Hades, da A Poet's Alphabet, trad. D.Abeni




H sta for Hades, l'Ade, che mi piace ritenere mi abbia influenzato perché di tutti i luoghi mi colpisce come il più poetico. Ultima località di soggiorno, regno stretto tra alte mura, ha un grande difetto - il clima, che è ventoso, buio, e freddo. Il suo maggior pregio è la grande abbondanza di tempo libero che offre. È a picco giù, sotto il mondo, ed è l' immortale luogo di riposo delle anime. Ancora di maggior rilievo: è il luogo in cui i morti attendono una nuova vita, una seconda chance, dove attendono di essere ricordati - rinati nelle menti dei viventi. È un luogo di speranza. E Thanatos, o ciò che noi pensiamo come la personificazione greca della morte, non è in realtà una personificazione, ma una bruma o velo o nuvola che separa la persona ancora in vita dalla vita. Per i greci, che non avevano un vocabolo per  "morte irreversibile", una persona non moriva, si oscurava.




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