sabato 3 gennaio 2015

Alfonso Gatto, SOGNO D' INVERNO






                 SOGNO D' INVERNO



   La terra s'allevia al primo respiro dell'inverno:
   s'insinua, calma d' armonioso silenzio, in seni e
   golfi remoti. Al meriggio le strade continuano mo-
   notone e dolci: gli uomini cadono nell'ozio eterno,
   lambiti da stupore, ilari ad arie di vento. 
   Affrescato di rapidi colori, al volto dono, risonante
   nell'aria, la sua incredulità: la terra ascolta, da
   lontananze frali e celesti, il sorgere di echi man-
   sueti, di lente erbe ai campanili.
   Sogno di tepore: al tuo seno un calmo respiro.
   Le braccia s'estenuano a perdere vuoto caldo: de-
   sideri di svanire nella memoria, nella favola del
   tempo compita e pura.

  Ora mi ricordo coperto di lento silenzio, di caldo
  erboso: intero nella terra.

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