lunedì 29 settembre 2025

La lunga storia di Son Ar Chistr

 

Son ar Chistr" (Il canto del sidro) è una canzone popolare bretone che ha radici profonde nella tradizione e nella cultura della Bretagna. La melodia è stata documentata per la prima volta all'inizio del XX secolo, ma si ritiene che sia molto più antica.
 
 La sua popolarità è esplosa a livello internazionale grazie alla versione del 1970 del musicista bretone Alan Stivell, che l'ha riarrangiata in chiave folk-rock con l'uso dell'arpa celtica. Questa versione ha ispirato numerosi artisti in tutto il mondo, tra cui i The Dubliners e, in Italia, Angelo Branduardi.
Il testo di "Son ar Chistr" Il testo originale celebra in modo spensierato e un po' scanzonato il sidro e l'amore, unendo l'umorismo a un ritmo che invita alla festa. La versione in italiano riprende il senso della canzone, anche se possono esserci lievi differenze nelle traduzioni. Testo originale in bretone: 

 Ev' chistr 'ta Laou, rak chistr 'zo mat Loñla,
 ev' chistr 'ta Laou, rak chistr 'zo mat Ur blank, 
ur blank ar chopinad Loñla, ur blank, ur blank ar chopinad 
 Ar chistr zo graet 'vit bout evet Loñla, 
hag ar merc'hed 'vit bout karet Karomp pep hini 'n hini Loñla, 
'vo kuit da zen kaout jalousi N'oan ket c'hoazh tri miz euredet Loñla, 

'ben 'vezen bemdez chikanet Taolioù botoù, fasadigoù Loñla, 
ha toull an nor 'wechadigoù Met n'eo ket se 'ra poan-spered din Loñla, 
ar pezh 'oa bet lavaret din Lâret 'oa din 'oan butuner Loñla, 
ha lonker sistr ha merc'hetaer 

Bevi il sidro, Elmo, ché il sidro è buono 

Un soldo, un soldo per un bicchiere Il sidro è fatto per esser bevuto 
e le ragazze per esser amate Amiamoci tutti, così nessuno potrà essere geloso 
Non ero ancora sposato da tre mesi quando venni maltrattato ogni giorno
 A calci, a schiaffi E cacciato via dalla porta 
Ma non è quello che mi fa soffrire è ciò che mi è stato detto
 Che ero un fumatore e un bevitore di sidro e un donnaiolo 









e moltissiome altre.





 

domenica 21 settembre 2025

lunedì 15 settembre 2025

Ho cominciato a leggere il romanzo "Di spalle a questo mondo" di Wanda Marasco

 

 

Mi ha incuriosito il titolo e, poi, il fatto che io non conoscessi la storia di questo illustre medico partenopeo d'epoca risorgimentale che può essere considerato un incredibile innovatore in campo medico poiché ha creato i reparti ospedalieri.

Ma come, mi sono detta.

Allora, un tempo, gli ammalati erano accatastati tutti  insieme , non tenendo conto delle malattie di cui erano portatori?

Per esempio le puerpere con i malati infettivi?

Sì, era proprio così .

Tutti i malati e i sani gli devono moltissimo e tanti progressi sono stati fatti in campo medico.

Ma mi viene da chiedermi: come mai in campo etico siamo tornati indietro a passo vertiginoso? Così in fretta che non ce ne siamo resi conto?

Ieri su Fox News, Brian Kilmeade, presentatore televisivo e radiofonico americano, ha detto  a 340 milioni di americani che gli homeless, i portatori di malattie mentali o di altre disabilità, dovrebbero essere uccisi con una iniezione letale.

Ecco a voi l'America, ecco a voi la bieca umanità. 

 

sabato 13 settembre 2025

Emilio,


 Questo è il primo ritratto creato da Sophia, la nostra cara AI.

Non male direi!

Emilio, il mio più caro amico, si è sottoposto volentieri ai lunghi tempi di posa richiesti da Sophia, circa 2 secondi...