venerdì 30 gennaio 2015

Jorge Luis Borges, La Lluvia, trad. Livio Bacchi Wilcock.


Bruscamente la tarde se ha aclarado
Porque ya cae la lluvia minuciosa.
Cae o cayó. La lluvia es una cosa
Que sin duda sucede en el pasado.

Quien la oye caer ha recobrado
El tiempo en que la suerte venturosa
Le reveló una flor llamada rosa
Y el curioso color del colorado.

Esta lluvia que ciega los cristales
Alegrará en perdidos arrabales
Las negras uvas de una parra en cierto

Patio que ya no existe. La mojada
Tarde me trae la voz, la voz deseada,
De mi padre que vuelve y que no ha muerto.




Bruscamente la sera si è schiarita
perché già cade la pioggia minuziosa.
cade o è caduta. la pioggia è una cosa
che senza dubbio succede nel passato.

chi la sente cadere ha recuperato
il tempo in cui la sorte fortunata
gli rivelò un fiore chiamato rosa
e lo strano colore del rosso.

questa pioggia che acceca i vetri
rallegrerà in sperdute periferie
le nere uve di una pergola in un

patio che non esiste più. la bagnata
sera mi porta la voce, la voce desiderata,
di mio padre che ritorna e che non è morto.





mercoledì 28 gennaio 2015

Everyone's destiny



Per sempre me ne andrò per questi lidi,
Tra la sabbia e la schiuma del mare.
L'alta marea cancellerà le mie impronte,
E il vento disperderà la schiuma.
Ma il mare e la spiaggia dureranno
In eterno.

Gibran Kahlil Gibran

Forever I will go along these shores,
Between the sand and the sea foam.
The high tide will wipe out my  footprints,
And the wind will waste the foam.
But the sea and the shore will last
eternally.

sabato 24 gennaio 2015

SANDRO PENNA , Se la vita sapesse il mio amore!...






Se la vita sapesse il mio amore!
me ne andrei questa sera lontano.
Me ne andrei dove il vento mi baci
dove il fiume mi parli sommesso.

Ma chi sa se la vita somiglia 
al fanciullo che corre lontano...





martedì 20 gennaio 2015

BILLY COLLINS, ANCORA SULL'INVERNO...



WINTER
by Billy Collins

A little heat in the iron radiator,
the dog breathing at the foot of the bed,

and the windows shut tight,
encrusted with hexagons of frost.

I can barely hear the geese
complaining in the vast sky,

flying over the living and the dead,
schools and prisons, and the whitened fields.





Piccola poesia che tutto racchiude in sé...


Il termosifone di ghisa ben caldo,
il respiro del cane ai piedi del letto,

e la finestra ben chiusa,
tempestata da cristalli di ghiaccio.

Riesco appena a sentire nella vastità
del cielo  le oche cantare,

volano sui vivi e sui morti,
su scuole e prigioni, e sui campi imbiancati.


                                                                                          Traduzione : Alessandro Panciroli

mercoledì 14 gennaio 2015

Painted from memory.





They will all be painted from memory.

Painted from memory
(Songwriters: Bacharach/Costello)

Such a picture of loveliness
Didn't you notice the resemblance?
Doesn't it look like she could speak?

Those eyes I tried to capture
They are lost to me now forever
They smile for someone else

Funny how looks can be deceiving
But she's not easily
Painted from memory

You'd think that I would know by now
Those eyes I tried to capture
They are lost to me now forever
They smile for someone else

And so this had to be
Painted from memory

She is gone and I must accept it
She is lost to me now
But I can't look away just yet though
She smiles for someone else

And so this had to be
Painted from memory
Funny, now I can see
How looks can be deceiving

And so this had to be
Painted from memory
Funny how looks can be deceiving





Alfonso Gatto, IDILLIO DEL PICCOLO MORTO


Una lunga , dolorosa, bellissima  poesia :


La villa silenziosa che raccoglie
dalla riviera docile i suoi lumi
scopre fluenti d' inquiete foglie
viali  argentei, siderali fiumi.

In dolorosa esilità mi chiami,
piccolo morto intirizzito d'aria:
la notte calma con pazienti rami
il sonno bianco della Solitaria.

Ma nello slancio rapido dei pini
culmina il cielo delle vette, azzurro,
ed incantati tremano ai vicini
boschi dell'aria gli alberi al susurro

che ti lambisce in una vana pace.
Ora sei bianco e come inteso al vivo
della tua cieca trasparenza. Tace
rannicchiato, l'erompere giulivo

d'una suprema volontà di spazio:
piccolo morto svincoli le forme
ora che s'è rinchiuso nel tuo strazio
in un silenzio intenso il mondo e dorme.

Esorbiti: cautela del tuo volto
l'aria trasale, illimpidita. Lento,
ripiegato su te, quasi in ascolto,
del tuo silenzio, ti rassegni al vento.

Doloroso inesperto alla tua pena,
invaghito monotono di stento,
t'illumini di te: notte serena
spacca troni di roccia al firmamento.

Puro del cielo, e dell'odore stretto
al tuo respiro d'anima fiorita,
il mondo si rannicchia nel tuo petto
nel desiderio caldo della vita.

Così la strada addormentat sale
odorosa di tombe incontro all'aria
nuova del volto, al tuo dolore uguale
per ogni tempo che verrà. Non varia

luna al silenzio che stupì la bara.
Traforata da ruderi celesti
la notte stacca serenata e chiara
l'ora profonda: nel silenzio resti

come un'eco di foglie inquiete , rara.

lunedì 12 gennaio 2015

Nicholas Moore, Touched by Poetic Genius, da HYPERALLERIGIC.COM



Esce su hyperallergic.com un interessante articolo sul  "nostro" Nicholas Moore; è appena uscita infatti , dopo moltissimi anni, una raccolta di poesie di questo bravo poeta ingiustamente dimenticato:


Nicholas Moore: Selected Poems Paperback – November 25, 2014
by Nicholas Moore (Author), John Lucas (Editor), Matthew Welton (Editor)




 Curiosamente la foto di Nicholas Moore in copertina, come potete notare, è quella , fornitaci da Peter Riley, che contraddistingue sul nostro blog la traduzione de how-to-translate-private-ennui-into-public-spleen dello stesso Moore!!












sabato 3 gennaio 2015

Alfonso Gatto, SOGNO D' INVERNO






                 SOGNO D' INVERNO



   La terra s'allevia al primo respiro dell'inverno:
   s'insinua, calma d' armonioso silenzio, in seni e
   golfi remoti. Al meriggio le strade continuano mo-
   notone e dolci: gli uomini cadono nell'ozio eterno,
   lambiti da stupore, ilari ad arie di vento. 
   Affrescato di rapidi colori, al volto dono, risonante
   nell'aria, la sua incredulità: la terra ascolta, da
   lontananze frali e celesti, il sorgere di echi man-
   sueti, di lente erbe ai campanili.
   Sogno di tepore: al tuo seno un calmo respiro.
   Le braccia s'estenuano a perdere vuoto caldo: de-
   sideri di svanire nella memoria, nella favola del
   tempo compita e pura.

  Ora mi ricordo coperto di lento silenzio, di caldo
  erboso: intero nella terra.