giovedì 19 novembre 2020

Ats'íísts'in BY ORLANDO WHITE, trad. Alessandro Panciroli

 


Ats'íísts'in  (lo scheletro)

BY ORLANDO WHITE







Below the skull there is a part of a letter

shaped like a bone. But the skull is not a skull;

it is a black dot with white teeth. And the piece

of the letter under it is not really a bone,

rather a dark spine. This is not the end of language.

When it was alive it had a ribcage;

each rib taken out by small pincers

the way strands of eyelash are removed

from eyelids. And the dot used to have eyes—

white like two grains of salt. But they were dissolved

by two drops of ink. The way a letter fades 

on the page after many years of reading

or how it soaks into a fingerprint and forgets itself.

The way a word tries to breathe inside

a closed book; the way a letter shivers when

a page is turned. Because underneath sound

there is thought. Language, a complete structure

within the white coffin of paper. If you shake it

and listen, it will move, rattle like bones on the page. 



Sotto al cranio c'è una parte di lettera 

a forma d'osso. Ma il cranio non è un cranio;

è un punto nero con un

dente bianco. E la parte

di lettera sotto non è un vero osso,

piuttosto una spina  scura. Questa non è la fine del

linguaggio

Quando era vivo aveva una gabbia toracica:

ogni costola tolta da piccole pinze

nel modo in cui si tolgono le ciglia

dal sopracciglio. Ed il punto aveva gli occhi

bianchi come due grani di sale. Ma furono 

sciolti

da due gocce di inchiostro. Il modo in cui una lettera

svanisce dalla pagina dopo molti anni di letture

o come si impregna in una impronta digitale e dimentica

se stessa. 

Il modo in cui una parola prova a respirare in

un libro chiuso: il modo in cui una lettera trema

quando una pagina viene girata. Perché sotto il suono

c'è il pensiero. Il linguaggio, una struttura completa

dentro la bara di carta bianca. Se lo agiti

e ascolti, si muoverà, vibrerà come ossa sulla pagina.

lunedì 9 novembre 2020

ROBERT GLASPER , Better than I imagined

 Robert Glasper (Houston, 6 aprile 1978) è un pianista e produttore discografico statunitense.


ROBERT GLASPER


Con l'album Black Radio (2012) ha vinto il Grammy Award al miglior album R&B.Nato in Texas, si è formato a New York. Qui ha incontrato Bilal, con cui ha collaborato. Oltre che con Bilal, ha collaborato con Mos Def e ha portato il suo contributo negli album di Q-Tip, Kanye West, J Dilla, Erykah Badu, Jay-Z, Common, Talib Kweli e altri artisti.Nel 2004 ha pubblicato il suo primo album discografico Mood. Attraverso la Blue Note Records ha pubblicato l'anno seguente Canvas. Segue In My Element (2006). Nel 2009, con Double-Booked, ha sperimentato anche il funk e ha collaborato con Questlove.Nel febbraio 2012 ha pubblicato Black Radio, a cui hanno partecipato tra gli altri Lupe Fiasco, Lalah Hathaway e Yasiin Bey.[1] Nell'ambito dei Grammy Awards 2013 ha vinto il Grammy Award al miglior album R&B. In Black Radio 2 (ottobre 2013) collaborano nuovamente Lupe Fiasco e Lalah Hathaway.







Passive, past it

I've been thinking 'bout mad shit

Happened, action

Baby, we never lasted

Magic madness

Maybe you was just gassin'

But it was better than I imagined

Drastic acting

To you we was just practice

Sadness, mask it

Hated you with a passion

Had it granted

Baby, I didn't cap it

'Cause it was better than I imagined

Thought it'd be worse

'Cause it hurts me

But still I can't

See myself with no one else

'Cause it was better than I imagined

Hey-hey-hey

Better than I imagined

Hey-hey-hey

Trust me, lovе me

You know I could never make you

Stay true

Hate to say it

But it's too late

My expectations

Too low you can't relate to

Baby, but I don't blame you

Baby, you were the one I always escaped to

Day two, replace you

Maybe I'm just afraid to

Call you

Need you to tell me if…

                      

  Source: Musixmatch




Sito ufficiale ROBERT GLASPER 






sabato 7 novembre 2020

LACRIMAE RERUM, Nicholas Moore, da THE LAST POEM, trad. Alessandro Panciroli

 









I would like you to be there

When I die ---- not that you' d care

Nor that I'd want you to hold my hand exactly.

(Though that couldn't be bad)

But just that I shouldn't fell so intolerably sad

At the going out of the day;

Just that one's Muse be constant, and one' s purpose --

Jimmy Rushing: "I would like to see  your smiling face again".


Mi piacerebbe che ci fossi

quando morirò ------  non che ti dovrebbe importare

e non vorrei neppure che mi tenessi  davvero la mano.

( Anche se non sarebbe così male)

ma solo non vorrei sentirmi così intollerabilmente triste

sul finire  del giorno;

solo che alla propria Musa si deve essere  fedeli, e al proprio scopo --------

Jimmy Rushing:" Mi piacerebbe vedere ancora il sorriso sul tuo viso."

mercoledì 7 ottobre 2020

Disección del cadáver de Pegaso dì Julio Pazos Barrera, Autopsia di Pegaso






E' una stanza spaziosa

luminosa

è luce che riflette il bosco lontano.


Sopra al tavolo giacciono

il corpo e le ali

aperte

come vele di navi naufragate


Hanno ricucito le spoglie

senza altro motivo

di qualcosa che somiglia a carità


Presto arriveranno i volontari

e porteranno il corpo,

ali comprese,

alla discarica-



 Es una sala espaciosa.

Muy clara.

Es luz que refracta el bosque lejano.


Sobre la mesa yacen

el cuerpo y las alas

extendidas

como velas de bajeles deshechos.


Han hilvanado el despojo

sin otro motivo

que algo semejante a la caridad.


Pronto llegarán los voluntarios

y se llevarán el cuerpo,

incluidas las alas,

al basural.

venerdì 3 aprile 2020

THE RAIN



La pioggia, con crepitìo di pugno (poi) subito andata via, ci ricorda che nulla è perenne.

Questo è il luogo in cui il giardino di rose di Eliot incontra la fine del mondo.

Io vivo come se salvare la mia vita fosse l'unica cosa per cui sono nata.


Estratti da: "Whatever Else" di Adele Kenny

lunedì 9 marzo 2020

L'amore ai tempi del coronavirus/Love in the time of coronavirus













Risultato immagini per coronavirus
L'amore ai tempi del coronavirus

Rende gli sguardi più importanti degli abbracci
l'amore romantico torna a guardarci
dal fondo dei romanzi in tripla fila
ci tornano in mente le frasi di amanti abbandonati
e Florentino Ariza nell'agonia della sua attesa
ci osserva dal fondo della memoria.
L'amore in questi tempi di difesa
è attesa, sospensione di parole e sentimenti
stranezza di pensieri e movimenti.
Ci obbliga a guardarci dentro 
 a cercare chi siamo
e a darci, financo, una risposta.

Poesia di Ipazia

Love in the time of coronavirus

It makes  glance more important than hug
romantic love turns back and looks at us
from the bottom of the novels in triple row
it brings back sentences of abandoned lovers
and Florentino Ariza in the agony of his wait
stares at us from the bottom of our memory.
Love, in these times of self-defence
is expectancy, suspension of words and feelings
strangeness of thoughts and movements.
It forces us to look within
to look for who we are
and to give, eventually, an answer.

Poem by Ipazia

lunedì 20 gennaio 2020

PROMISE

Risultati immagini per amore interrotto

Promise
by Vikram Seth

I will be easy company; the blur
Of what I longed for once will fade to space.
No thought that could discomfort you will stir.
My eyes will painlessly survey your face.

Promessa
di Vikram Seth

Sarò una facile compagnia; la visione
Di ciò che, un giorno, desiderai, svanirà nello spazio.
Nessun pensiero doloroso tu alimenterai.
I miei occhi sorvoleranno senza pena il tuo viso.

Traduzione di Ipazia

domenica 12 gennaio 2020

Un bacio al dentifricio... di JAMES WALDEEN,




ed io te lo avrei dato....

Solo una cosa rimpiango
 non mi hai più dato quel bacio
 ricordi,
 ho bussato alla tua camera,
 hai aperto , uscivi bagnata dalla doccia,
 ancora non truccata, come piace a me, in accappatoio rosa, i capelli raccolti in una crocchia, sulle labbra il tuo sorriso
 e un po' di dentifricio.


Ho pensato
- vorrei baciarla ora, dovrei baciarla ora -
Più tardi, come  scherzando, un sms...

 “ Avrei voluto solo un bacio al dentifricio”
Hai risposto dolcemente : - ed io te l’ avrei dato -.

martedì 7 gennaio 2020

Jago, dove sei.../ Jago, where are you...

Risultato immagini per promessa

Mi avevi promesso che avresti pubblicato qualcosa...

You promised me to publish something...


Promise
by Vikram Seth

I will be easy company; the blur
Of what I longed for once will fade to space.
No thought that could discomfort you will stir.
My eyes will painlessly survey your face.


La promessa
di Vikram Seth

Sarò una facile compagnia; la visione
Di ciò che, un giorno, desiderai, svanirà nello spazio.
Nessun pensiero doloroso tu alimenterai.
I miei occhi sorvoleranno senza pena il tuo viso.

Traduzione di Ipazia