sabato 15 novembre 2025

LE TOMBEAU HINDOU di Fritz Lang e Son Ar Chistr

   Sondando il web , con l' aiuto di Sophie e del sorprendente Jago, cercavamo di trovare più versioni possibili di Son Ar Chistr, la popolarissima canzone bretone che parla di sidro e feste celtiche.

  Ricordavo di avere visto un video con una danzatrice indiana alle prese con un enorme cobra, molto interessato alla bellezza esotica di Debra Paget, la bellissina  e iconica attrice. Il ballo , piuttosto erotico, era accompagnato da una versione elettronica di Son Ar Chistr, il che non si accordava con la data di produzione del film  LE TOMBEAU HINDOU di Fritz Lang del 1959.

  Partendo dal filmato sono arrivato al film...

L'Esotismo Oscuro di Fritz Lang: "Il Sepolcro Indiano" (Le Tombeau Hindou) 🎬

"Il Sepolcro Indiano" è l'avvincente seconda parte del dittico indiano diretto dal maestro del cinema espressionista e noir, Fritz Lang, nel 1959. Originariamente concepito come un unico grande film (e poi diviso in La tigre di Eschnapur e Il sepolcro indiano), questa pellicola rappresenta l'ultima grande incursione di Lang nel genere avventuroso esotico.

📜 La Trama: Fuga, Intrigo e Vendetta

Il film riprende la storia dell'architetto europeo Harald Berger (Paul Hubschmid) e della bellissima ballerina di corte Seetha (Debra Paget) esattamente dove era stata interrotta: i due innamorati sono in fuga nel deserto per scampare all'ira del Maharajah Chandra (Walter Reyer), il principe follemente innamorato di Seetha.

  • L'Ossessione del Maharajah: Chandra ordina una caccia spietata per recuperare la donna e vendicarsi di Berger, non perdonando il tradimento.

  • Intrighi di Palazzo: Parallelamente alla loro fuga, il malvagio fratello di Chandra, Ramigani, trama per un colpo di stato, volendo deporre il Maharajah con l'aiuto dei sacerdoti del tempio, assetati di potere.

  • La Danza Censurata: Un momento cruciale del film, noto anche per le polemiche, è la spettacolare e sensuale danza del cobra eseguita da Seetha per Chandra, una sequenza che fu parzialmente censurata in alcune edizioni europee (inclusa quella italiana) per la sua audacia.

  • Il Confronto Finale: Gli amanti, aiutati dagli amici, si ritrovano al centro della rivolta. La storia culmina in un violento scontro nel palazzo, dove l'odio di Chandra si scontra con la sua profonda crisi spirituale, portando a un finale inatteso che concilia la fuga degli amanti con la rinuncia al potere del Maharajah.

💡 L'Analisi e il Contesto (La Versione Italiana)

Mentre La tigre di Eschnapur presentava scenari più luminosi e solari, "Il sepolcro indiano" abbraccia toni più cupi e un'atmosfera notturna e stilizzata, tipica dello stile di Lang.

  • Visione D'Autore: Lang tratta il genere avventuroso con un approccio quasi "proto-autoriale", riducendo i personaggi a figure quasi archetipiche (maschere brechtiane), e concentrandosi sulla perfezione formale, sull'uso magistrale della scenografia e delle luci e ombre.

  • Eredità Critica: Nonostante il grande successo commerciale, il dittico fu inizialmente stroncato dalla critica che lo giudicò "troppo esotico" e "poco profondo" per un regista del calibro di Lang. Fu poi rivalutato negli anni '60 e '70 da cinefili e registi come Jean-Luc Godard, che ne esaltarono l'estetica e la potenza visiva.

  • Titoli Italiani: Il film è conosciuto in Italia principalmente come "Il sepolcro indiano" o, più fedelmente al titolo francese, "Le Tombeau Hindou".

Un capolavoro che ci ricorda l'abilità di Lang di creare mondi affascinanti, ricchi di tensione e destinati a rimanere nell'immaginario collettivo.

Qui la versione originale della sensualissima danza del cobra:






Qui la versione con Son Ar Chistr 



lunedì 3 novembre 2025

Culloden (ma che è?)

  Ho scoperto la storia di un regista inglese, Peter Watkins, proprio stamattina.

E' morto il 30 ottobre scorso all'età di novant'anni.

"E chi è ?" , mi sono chiesta.

Pare che sia stato un regista a dir poco rivoluzionario,  che girò nel 1965 il documentario "The War Game". Questo finto documentario dura 47 minuti e mostra gli effetti di una possibile guerra nucleare in Inghilterra.

Nel 1967 esso vinse l'Oscar per il miglior mockumentary (ma allora non si chiamava così) ma fu trasmesso dalla BBC soltanto nel 1985 poiché pare che fosse stato giudicato troppo spaventoso per essere mandato in onda.

Ma arriviamo a "Culloden" che , a prima vista, è un film di guerra ambientato nel '700 che ricostruisce una battaglia combattuta nel 1746 tra l'esercito inglese comandato dal Duca di Cumberland e i ribelli giacobini scozzesi fedeli al principe Carlo Stuart. 

Vinse l'esercito regio, se fosse stato al contrario, non avremmo quel re sul trono d'Inghilterra.

Non è straordinario, a ben pensarci? 

Il fatto è che in "Culloden" i soldati parlano in prima persona, ti guardano, c'è una voce che narra e che ti presenta ciascun uomo: nome, cognome, mestiere ecc ecc.

Ti presentano i comandanti, il loro ruolo, tipo un reality show.

Pazzesco. L'ho visto su Youtube ma, purtroppo, poiché è in versione originale, ho compreso soltanto un 60% di quello che dice. Peccato.

Per le sue posizioni estremamente radicali (non ha mai fatto partecipare un suo film a qualsivoglia Festival poiché sosteneva che i film non dovrebbero mai essere messi in competizione tra loro e, detto tra di noi, mi sa che aveva ragione) non viveva più in Inghilterra.

Insomma, abbiamo scovato un regista ancora più radicale di Ken Loach! 

Scappo a vedere se trovo "The War game" su Youtube. Spero di non spaventarmi troppo! 

P.S.: per gli Scozzesi il sito di Culloden è sacro. Ci trovate cippi con su scritti i nomi dei clan scozzesi che parteciparono alla battaglia e che furono sconfitti.

The Battle of Culloden: Five Key Questions Answered - Historic Environment  Scotland Blog