venerdì 30 giugno 2017
Nel romanzo
Nel romanzo
Nel romanzo potevo dire
soltanto ciò che si doveva
nessuna concessione a divagazioni
dal copione
provavo a ribellarmi
ma le parole impresse a fuoco
sulla carta
mi defluivano da bocca
con costanza
ininterrotte
nel romanzo ero quella che
non volevo essere
e dovevo sottomettermi
all'autore
più di una volta glielo dissi
col mio sguardo muto
ma lui non intese ragione
e mi costrinse
ad esser come lui.
Finché un giorno
dall'orlo del foglio
fuggii via.
Ora son Lia
e, per nessun motivo
al mondo,
cambierei la mia via.
poesia di Ipazia
giovedì 22 giugno 2017
ALEJANDRA PIZARNIK, Solamente, trad. A.Pancirolli
ya comprendo la verdad
estalla en mis deseos
y en mis desdichas
en mis desencuentros
en mis desequilibrios
en mis delirios
ya comprendo la verdad
ahora
a buscar la vida
ora comprendo la verità
esplode nei miei desideri
e nella mia miseria
nei miei disaccordi
nei miei squilibri
nei miei deliri
ora comprendo la verità
vado ad afferrare la vita.
mercoledì 21 giugno 2017
THE RAIN
THE RAIN
by Robert Creeley
Per tutta la notte il suono
è tornato di nuovo,
e di nuovo cade
questa quieta, persistente pioggia.
Cosa sono io per me stesso
che dev'essere ricordato,
su cui dev'essere insistito
così spesso? E' che
mai il sollievo,
persino la durezza,
della pioggia che cade
significherà per me
qualcos'altro da questo,
qualcosa di non così insistente —
definitivo turbamento.
Amami, se mi ami,
giaci accanto a me.
Sii per me, come la pioggia,
il rifiuto
della stanchezza, della vacuità, la semi-
lussuria della intenzionale indifferenza.
Sii bagnata
di una felicità discreta.
traduzione di Ipazia
www.poetryfoundation.org/poems-and-poets/poems/detail/42837
venerdì 9 giugno 2017
THE OCEAN INSIDE HIM
THE OCEAN INSIDE HIM
by Rick Noguchi
Dopo che Kenji Takezo cadde da un'onda,
La turbolenza dell'acqua confuse
Il suo senso d'orientamento.
Egli respirò
Quando avrebbe dovuto
Trattenere il fiato. Per errore, egli ingoiò
Il Pacifico. L'acqua si riversò nella gola,
Una cascata blu che non poté vedere.
Egli sentì nello stomaco
La pesante vita dell'oceano.
Non era divertente, ma ridacchiò quando
Un banco di pesci gli solleticò le costole.
Andò a casa, il surf non utilizzabile,
Non era nemmeno più lì,
L'acqua pesava nel suo ventre.
Quella notte, mentre dormiva, la marea si mosse.
Le lunghe braccia della luna
Lo raggiunsero dentro di lui liberando il Pacifico.
Quando si svegliò la mattina dopo,
Giaceva in una pozza d'oceano che era suo.
Traduzione di Ipazia
www.poetryfoundation.org/poems-and-poets/poems/detail/141932
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