martedì 30 settembre 2014

Federico Garcia Lorca, ROMANCE SONAMBULO, da Romancero Gitano

Julio Romero de Torres-  Dora La Cordobesa




                              Romance sonámbulo


Verde que te quiero verde. (1)
 Verde viento. Verdes ramas.
 El barco sobre la mar
 y el caballo en la montaña.
 Con la sombra en la cintura
 ella sueña en su baranda,
 verde carne, pelo verde,
 con ojos de fría plata.
 Verde que te quiero verde.
 Bajo la luna gitana,
 las cosas la están mirando
 y ella no puede mirarlas.
 Verde que te quiero verde.
 Grandes estrellas de escarcha
vienen con el pez de sombra
 que abre el camino del alba.
 La higuera frota su viento
 con la lija de sus ramas,
y el monte, gato garduño,
 eriza sus pitas agrias.
 ¿Pero quién vendra? ¿Y por dónde…?
 Ella sigue en su baranda,
 Verde carne, pelo verde,
 soñando en la mar amarga.



                              Ballata sonnambula

Verde que te quiero verde.
Verde vento. Verdi rami.
La nave sul mare
e il cavallo sulla montagna.
Con l’ombra alla vita
ella sogna alla sua balaustra,
verde carne, chioma verde,
con occhi di freddo argento.
Verde que te quiero verde.
Sotto la luna gitana,
le cose la stanno guardando
ed ella non può guardarle.
Verde que te quiero verde.
Grandi stelle di brina
vengono col pesce d’ombra
che apre la strada dell’alba.
Il fico sfrega il suo vento
con lo smeriglio dei suoi rami,
e il monte, gatto sornione,
arriccia le sue agavi acri.
Ma, chi verrà? e da dove?…
Ella sempre alla sua balaustra,
verde carne, chioma verde,
sognando l’amaro mare.


1) Verte (vederti) suona in castigliano come la parola “verde”. Il giuoco di parole è reso abilmente nel verso famosissimo “Verde que te quiero verde”. Questo verso  tradotto alla lettera (verde, ti amo verde) non significa nulla. in effetti,  il poeta invece vuole dire: “vederti, voglio vederti”. Verde è il colore che da sempre in Spagna ha indicato la condizione omosessuale.   ( da Ragusa News del 2.8.2011)







lunedì 29 settembre 2014

E siccome Jago è in quel di Siviglia...And, since Jago is in Siviglia...



Lo sapevate che Amapola in spagnolo significa papavero?
Did you know that Amapola is a Spanish word for  poppy?

E che è anche il titolo di una canzone famosissima scritta nel 1924 dal compositore di Cadice Josè Maria Lacalle Garcìa (che in seguito si fece chiamare Joseph Lacalle)? E che il testo in inglese fu scritto da Albert Gamse nel 1940?

And that it is also the title of a very famous 1924 song by the Cádiz-born composer Josè Maria Lacalle Garcìa (later Joseph Lacalle)? And that the English lyrics were written by Albert Gamse in 1940?

Ho sempre pensato che Amapola fosse un nome molto strano da dare ad una donna.
Dont'you think that Amapola is a very unusual female name?

Here are the Spanish lyrics

Amapola, lindìsima Amapola,
Serà siempre mi alma tuya, sola.
Yo te quiero, amada niña mía,
Igual que ama la flor la luz del día.

Amapola, lindísima Amapola,
No seas tan ingrata,  ámame.
Amapola, Amapola,
¿ Cómo puedes tú vivir tan sola?

Mi amor es en los hierros de tu reja
Mi amor escuché mi triste queja
De amor que todo en mi corazón
Diciendome asi
Con su dulce cancion.

English lyrics (by Albert Gamse)

Amapola, my pretty little poppy,
You're like the lovely flower so sweet and heavenly.
Since I found you my heart is wrapped around you,
And, seeing you, it seems to beat a rhapsody.

Amapola, the pretty little poppy
Must copy its endearing charms from you.
Amapola, Amapola,
How I long to hear you say "I love you."








Una cartolina da Cadiz




sabato 20 settembre 2014

Così, per continuare dall'ultimo post di Jago e dalle suggestioni che esso evoca...















Il ritmo antico che è nei piedi scalzi,
Quel ritmo ripetuto dalle ninfe,
Che sotto l'albereta, 
Scandiscono la danza,
Voi lo evocate sulla bianca riva,
Scurita dalla spuma; voi, bambini,
Che ancor non vi curate
Di curarvi, posate
La chiassosa ruota, quando Apollo flette,
Come alto ramo, la curva blu che illumina,
E la marea perenne
Scorre, flusso o riflusso.

Ricardo Reis