domenica 9 febbraio 2014

ALESSANDRO PANCIROLLI, Io attendo tristezze senza forme



Io
attendo
tristezze
senza forme

dolorosi
cieli
d' autunno fumoso,

di  te
ormai
privo

E attendo
umili
parole

modelli
trovati
in creta d' arte.


Quieto rumina
il tempo
e non nasconde
sotto di sé -
misteri




3 commenti :

  1. Sono sorpresa!!
    Piacevolmente sorpresa, partendo dal presupposto che sia una tua poesia. Una conferma che tradurre significa trovare dentro di sè suoni nuovi.
    Chapeau, Tes.
    Carla

    RispondiElimina
  2. E' sicuramente vero.
    La poesia, però, la scrissi quando ero ancora al liceo.
    Il che dimostra che ho sicuramente sbagliato mestiere...

    Ales

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora dove ti sei perso?
      Mi sa che è il tuo "mestiere", più che sbagliato, te ne ha allontanato.
      Riprova!!
      Un abbraccio.
      Carla

      Elimina