La porta è socchiusa (da "Sera")
di Anna Achmatova
La porta è socchiusa,
dolce respiro dei tigli...
Sul tavolo, dimenticati,
un frustino ed un guanto.
Giallo cerchio del lume...
Tendo l'orecchio ai fruscii.
Perché sei andato via?
Non comprendo...
Luminoso e lieto
domani sarà il mattino.
Questa vita è stupenda,
sii dunque saggio, cuore.
Tu sei prostrato, batti
più a sordo, più a rilento...
Sai, ho letto
che le anime sono immortali.
1911
In poche parole: dimenticalo subito.
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