Tatiana Melentieva, soprano
Oleg Malov , piano
In un buio boschetto ombroso,
dove un ruscello splendente serpeggia
gorgogliando tra il dolce profumo dell'erba,
un pastorello innamorato suona
nella notte su un flauto di canne;
il languido gorgheggio del triste canto
echeggia nella valle remota....
All'improvviso il figlio di Ermes,
di Bacco e Venere seguace,
e capo dei fauni spensierati
esce di corsa dal fondo di una grotta
Le rose adornano le sue corna,
l' edera tra i capelli neri,
il Satiro porta sulle spalle
una fiaschetta di pelle di capra piena di vino.
Nascosto dietro ai cespugli,
piegato su un nodoso ramo,
il dio della foresta
ascoltava il canto notturno
segnando il ritmo della musica
" Giorni spesi in allegria!
( il pastorello cantava tristemente)
dopo che sei apparsa come un sogno,
perché sei scomparsa come un'ombra
e sei avvolta nell'oscurità eterna?
Ah! Quando lentamente mano nella mano
camminavo con la dolce Cloe,
sotto la misteriosa luna,
nel buio della notte,
nella nera volta del freddo boschetto,
mentre dormiva in dolce silenzio,
chi poteva paragonarsi con me?
Ero amato da Cloe, allora!
Il suone del flauto di canna scomparve,
il cantore si fece silente e il silenzio
regnò nel bosco selvaggio.
Solo potevi ascoltare il soffio leggero della brezza
che creava increspature sull'acqua
e frusciare l'erba nei campi....
Lasciando la fitta volta degli alberi
apparve d'improvviso il Satiro;
porgeva la rotonda coppa dell'amicizia
scintillante di vino spumeggiante
egli disse col volto ingegnoso:
" Sei afflitto ,hai il cuore pesante;
guarda come è limpido il vino e
spumeggiante, illuminato dalla luna!
Bevi da questa coppa e il tuo animo
altrettanto sarà limpido e chiaro.
Credimi: gemere nei tormenti è inutile.
Molto, molto meglio stare allegri,
e farsi degli amici con Bacco
quando sei triste!"
E il pastore, prendendo la coppa tra le mani
la bevve tutta d'un fiato.
Oh, il potere del vino!
Subito il dolore e la pena svanirono,
la tristezza sparì in un solo istante!
E avena appena portato il calice alle labbra
quando tutto cambiò in un momento,
tutta la natura torno a vivere,
il giovanetto era felice nel suo sogno!
Avendo bevuto dalla coppa dorata,
la riempì di nuovo,
poi ne bevve una terza..... ma tutto
intorno a lui si offuscò -
e l'infelice giovane...era sfinito,
reclinando la stanca testa,
il pastore disse con un singhiozzo -
" Insegnami Satiro -
Come posso lottare contro il fato?
Come posso essere felice'
Non sono capace di bere per sempre"
" Ascolta, caro giovane,
ecco un consiglio un po' utile:
sempre viene dopo un momento di gioia,
ricorda le regole dell'amicizia:
senza vino non può esserci gaiezza,
ne c'è felicità senza amore;
Così vai e fai pace con Cupido
Dimentica i suoi insulti
e sii di nuovo felice
tra le braccia di Doris!
Insomma, per dirla con Stephen Stills, "if you can't be with the one you love, love the one you're with....
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