La storia toccante e curiosa di tre uomini con una sola cosa in comune ... credere di essere Gesù di Nazareth.
.nybooks the-three-christs-of-ypsilanti
vedi: http://ottantanovenuvole.blogspot.com/2010/05/solo-formiche-libri-perche.html
inoltre http://ottantanovenuvole.blogspot.com/2010/06/ypsilanti-la-poesia-della-follia-poetry.html
ancora http://ottantanovenuvole.blogspot.com/2010/06/continua-poetry-of-madness.html
di opinione contraria, ( ma il libro lo avrà letto bene? ) Elena Dusi, su Repubblica.It
sotto il titolo ( sic!):
Quei tre Cristi in manicomio
alla fine si arrese il medico
http://www.repubblica.it/scienze/2011/05/06/news/esperimento_tre_cristi-15811242/
La nuova edizione de The Three Christs... |
NO libro vuoto delle nostre vite, no no no.
RispondiElimina:)
Mmm... a volte sembra vuoto, il libro. A volte troppo pieno. Comunque leggiti questa poesia di M. Strand:
RispondiEliminaStiamo leggendo la storia delle nostre vite
che si svolge in una stanza
La stanza dà su una strada.
Non c'è nessuno qui,
nessun suono.
Gli albero carichi di foglie,
le auto parcheggiate non si muovono,
giriamo le pagine, sperando in qualcosa
qualcosa come pietà o cambiamento,
una linea nera che ci unisca
o ci separi.
Il fatto è che, almeno sembra,
il libro delle nostre vite è vuoto.
I mobili della stanza mai cambiati,
i tappeti diventano più scuri ogni volta
che le nostre ombre passano loro sopra.
E' come se la stanza fosse il mondo,
sediamo fianco a fianco sul divano,
leggendo del divano.
Diciamo che questo è l'ideale.
E' l'ideale...