She
raises her arms in an effort to hook at the nape of her neck a gown of black
veiling. She cannot: no, she cannot. She moves backwards towards me mutely. I
raise my arms to help her: her arms fall. I hold the websoft edges of her gown
and drawing them out to hook them I see through the opening of the black veil
her lithe body sheathed in an orange shift. It slips its ribbons of moorings at
her shoulders and falls slowly: a lithe smooth naked body shimmering with
silvery scales. It slips slowly over the slender buttocks of smooth polished
silver and over their furrow, a tarnished silver shadow.... Fingers, cold and
calm and moving.... A touch, a touch.
Small witless helpless and thin breath.
But bend and hear: a voice. A sparrow under the wheels of Juggernaut, shaking
shaker of the earth. Please, mister God, big mister God! Goodbye, big
world!....... Aber das ist
eine Schweinerei!
Ella solleva le sue braccia nelle
sforzo di agganciare alla nuca una veletta
nera. Ella non riesce: no, non può. Ella si muove all'indietro verso di me, in
silenzio. Io sollevo le mie braccia per aiutarla: le sue braccia precipitano
verso il basso. Io trattengo con le mani
i bordi intricati della sua veletta e, tendendoli per agganciarli, vedo
attraverso l' apertura del velo nero il suo flessuoso corpo inguainato in una
sottoveste color arancio. I nastri che la trattengono sulle spalle si sciolgono
ed essa cade giù: un agile fine corpo nudo risplendente di scaglie argentee.
Che scivola lentamente sulle snelle natiche di liscio lucido argento e sul loro
solco, un' ombra d'argento che si oscura.... Dita, fredde e calme e mobili....
Un tocco, un tocco.
Piccolo stupido debole e sottile
respiro. Ma curvati e ascolta: una voce. Un passero sotto le ruote di uno
Juggernaut, che scuote la saliera della
terra. Per favore, signor Dio, grande signor Dio! Addio, grande mondo!........ Ma
questa è un'oscenità!
Iago, spostalo tu, se si deve
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