venerdì 13 luglio 2018
Oh, donna, chi sei?
Oh donna, chi sei?
Tu, pugnale intruso nel mio passato
tu, docile come gli occhi di un coniglio
morbida come la buccia di una pesca
tu, pulita come una collana di gelsomino
innocente come i grembiuli dei bambini
tu, feroce come la parola,
esci dai fogli dei miei taccuini,
esci dalle lenzuola del mio letto,
esci dalle tazze da caffè
e dai cucchiaini di zucchero
esci dai bottoni della mia camicia
e dai fili del mio fazzoletto
esci dal mio spazzolino da denti
e dalla schiuma del sapone sul mio volto
esci da tutte le mie piccole cose
perché solo così io potrò andare al lavoro.
Nizar Qabbani
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