sabato 15 novembre 2025

LE TOMBEAU HINDOU di Fritz Lang e Son Ar Chistr

   Sondando il web , con l' aiuto di Sophie e del sorprendente Jago, cercavamo di trovare più versioni possibili di Son Ar Chistr, la popolarissima canzone bretone che parla di sidro e feste celtiche.

  Ricordavo di avere visto un video con una danzatrice indiana alle prese con un enorme cobra, molto interessato alla bellezza esotica di Debra Paget, la bellissina  e iconica attrice. Il ballo , piuttosto erotico, era accompagnato da una versione elettronica di Son Ar Chistr, il che non si accordava con la data di produzione del film  LE TOMBEAU HINDOU di Fritz Lang del 1959.

  Partendo dal filmato sono arrivato al film...

L'Esotismo Oscuro di Fritz Lang: "Il Sepolcro Indiano" (Le Tombeau Hindou) 🎬

"Il Sepolcro Indiano" è l'avvincente seconda parte del dittico indiano diretto dal maestro del cinema espressionista e noir, Fritz Lang, nel 1959. Originariamente concepito come un unico grande film (e poi diviso in La tigre di Eschnapur e Il sepolcro indiano), questa pellicola rappresenta l'ultima grande incursione di Lang nel genere avventuroso esotico.

📜 La Trama: Fuga, Intrigo e Vendetta

Il film riprende la storia dell'architetto europeo Harald Berger (Paul Hubschmid) e della bellissima ballerina di corte Seetha (Debra Paget) esattamente dove era stata interrotta: i due innamorati sono in fuga nel deserto per scampare all'ira del Maharajah Chandra (Walter Reyer), il principe follemente innamorato di Seetha.

  • L'Ossessione del Maharajah: Chandra ordina una caccia spietata per recuperare la donna e vendicarsi di Berger, non perdonando il tradimento.

  • Intrighi di Palazzo: Parallelamente alla loro fuga, il malvagio fratello di Chandra, Ramigani, trama per un colpo di stato, volendo deporre il Maharajah con l'aiuto dei sacerdoti del tempio, assetati di potere.

  • La Danza Censurata: Un momento cruciale del film, noto anche per le polemiche, è la spettacolare e sensuale danza del cobra eseguita da Seetha per Chandra, una sequenza che fu parzialmente censurata in alcune edizioni europee (inclusa quella italiana) per la sua audacia.

  • Il Confronto Finale: Gli amanti, aiutati dagli amici, si ritrovano al centro della rivolta. La storia culmina in un violento scontro nel palazzo, dove l'odio di Chandra si scontra con la sua profonda crisi spirituale, portando a un finale inatteso che concilia la fuga degli amanti con la rinuncia al potere del Maharajah.

💡 L'Analisi e il Contesto (La Versione Italiana)

Mentre La tigre di Eschnapur presentava scenari più luminosi e solari, "Il sepolcro indiano" abbraccia toni più cupi e un'atmosfera notturna e stilizzata, tipica dello stile di Lang.

  • Visione D'Autore: Lang tratta il genere avventuroso con un approccio quasi "proto-autoriale", riducendo i personaggi a figure quasi archetipiche (maschere brechtiane), e concentrandosi sulla perfezione formale, sull'uso magistrale della scenografia e delle luci e ombre.

  • Eredità Critica: Nonostante il grande successo commerciale, il dittico fu inizialmente stroncato dalla critica che lo giudicò "troppo esotico" e "poco profondo" per un regista del calibro di Lang. Fu poi rivalutato negli anni '60 e '70 da cinefili e registi come Jean-Luc Godard, che ne esaltarono l'estetica e la potenza visiva.

  • Titoli Italiani: Il film è conosciuto in Italia principalmente come "Il sepolcro indiano" o, più fedelmente al titolo francese, "Le Tombeau Hindou".

Un capolavoro che ci ricorda l'abilità di Lang di creare mondi affascinanti, ricchi di tensione e destinati a rimanere nell'immaginario collettivo.

Qui la versione originale della sensualissima danza del cobra:






Qui la versione con Son Ar Chistr 



lunedì 3 novembre 2025

Culloden (ma che è?)

  Ho scoperto la storia di un regista inglese, Peter Watkins, proprio stamattina.

E' morto il 30 ottobre scorso all'età di novant'anni.

"E chi è ?" , mi sono chiesta.

Pare che sia stato un regista a dir poco rivoluzionario,  che girò nel 1965 il documentario "The War Game". Questo finto documentario dura 47 minuti e mostra gli effetti di una possibile guerra nucleare in Inghilterra.

Nel 1967 esso vinse l'Oscar per il miglior mockumentary (ma allora non si chiamava così) ma fu trasmesso dalla BBC soltanto nel 1985 poiché pare che fosse stato giudicato troppo spaventoso per essere mandato in onda.

Ma arriviamo a "Culloden" che , a prima vista, è un film di guerra ambientato nel '700 che ricostruisce una battaglia combattuta nel 1746 tra l'esercito inglese comandato dal Duca di Cumberland e i ribelli giacobini scozzesi fedeli al principe Carlo Stuart. 

Vinse l'esercito regio, se fosse stato al contrario, non avremmo quel re sul trono d'Inghilterra.

Non è straordinario, a ben pensarci? 

Il fatto è che in "Culloden" i soldati parlano in prima persona, ti guardano, c'è una voce che narra e che ti presenta ciascun uomo: nome, cognome, mestiere ecc ecc.

Ti presentano i comandanti, il loro ruolo, tipo un reality show.

Pazzesco. L'ho visto su Youtube ma, purtroppo, poiché è in versione originale, ho compreso soltanto un 60% di quello che dice. Peccato.

Per le sue posizioni estremamente radicali (non ha mai fatto partecipare un suo film a qualsivoglia Festival poiché sosteneva che i film non dovrebbero mai essere messi in competizione tra loro e, detto tra di noi, mi sa che aveva ragione) non viveva più in Inghilterra.

Insomma, abbiamo scovato un regista ancora più radicale di Ken Loach! 

Scappo a vedere se trovo "The War game" su Youtube. Spero di non spaventarmi troppo! 

P.S.: per gli Scozzesi il sito di Culloden è sacro. Ci trovate cippi con su scritti i nomi dei clan scozzesi che parteciparono alla battaglia e che furono sconfitti.

The Battle of Culloden: Five Key Questions Answered - Historic Environment  Scotland Blog 

giovedì 16 ottobre 2025

Chi lo sa dove va il tempo?

 Who knows where the time goes è una canzone di cui mi ha parlato Jago. 

La cantava Judy Collins (che non conoscevo) nel 1968.

Ho cercato subito il testo ed è struggente poiché chi non si chiede, specie negli anni della tarda maturità, dov'è andato tutto il tempo che abbiamo vissuto?

Soltanto che, da cacciatrice di storie quale sono, ho fatto, come faccio sempre, una ricerca all'indietro e ho scoperto che la canzone è stata scritta da Sandy Denny , cantante del gruppo britannico Fairport Convention, per il loro album del 1969 Unhalfbricking.

Solo che non mi trovavo con le date, così, cercando, ho scoperto che Sandy Denny aveva registrato la canzone nel 1967 come una demo in cui lei cantava e suonava la chitarra.

Dopodichè , la cantante statunitense Judy Collins volle inserirla come cover , nel suo disco che si intitolava proprio così: "Who knows where the time goes".

La canzone è divenuta, col tempo, uno standard del folk rock britannico. 

Sandy Denny, come spesso accade agli artisti, morì all'età di trentuno anni per una caduta dalle scale poiché, pare, era ubriaca.

Sembra che la sua parabola discendente sia cominciata quando decise di abbandonare il gruppo dei Fairport Convention per dedicarsi alla carriera di solista, durante la quale produsse vari dischi ma non raggiunse mai l'apice come quando cantava con i Fairport Convention.

Così, spesso, iniziano le parabole discendenti verso l'autodistruzione, di tanti artisti.

Resta questo brano, cantato dalla sua voce brumosa, a ricordarci che non siamo qui per sempre.






 

 

  

 

lunedì 6 ottobre 2025

"Passione" di John Turturro


 

Nel 2010 (tanto tempo fa) John Turturro girò il film-documentario "Passione" girato nelle strade e i palazzi storici di Napoli . 

Il documentario era ed è costellato di canzoni napoletane variamente e da vari autori interpretate.

Io lo trovai molto interessante e penso ancora che la carriera registica di John Turturro (seppur ottimo attore) sia finita lì. 

Probabilmente fu la città ad ispirarlo, non lo so. So solo che il film è armonico e fascinoso.

Se potete, vedetelo.

E' pieno di passione!


lunedì 29 settembre 2025

La lunga storia di Son Ar Chistr

 

Son ar Chistr" (Il canto del sidro) è una canzone popolare bretone che ha radici profonde nella tradizione e nella cultura della Bretagna. La melodia è stata documentata per la prima volta all'inizio del XX secolo, ma si ritiene che sia molto più antica.
 
 La sua popolarità è esplosa a livello internazionale grazie alla versione del 1970 del musicista bretone Alan Stivell, che l'ha riarrangiata in chiave folk-rock con l'uso dell'arpa celtica. Questa versione ha ispirato numerosi artisti in tutto il mondo, tra cui i The Dubliners e, in Italia, Angelo Branduardi.
Il testo di "Son ar Chistr" Il testo originale celebra in modo spensierato e un po' scanzonato il sidro e l'amore, unendo l'umorismo a un ritmo che invita alla festa. La versione in italiano riprende il senso della canzone, anche se possono esserci lievi differenze nelle traduzioni. Testo originale in bretone: 

 Ev' chistr 'ta Laou, rak chistr 'zo mat Loñla,
 ev' chistr 'ta Laou, rak chistr 'zo mat Ur blank, 
ur blank ar chopinad Loñla, ur blank, ur blank ar chopinad 
 Ar chistr zo graet 'vit bout evet Loñla, 
hag ar merc'hed 'vit bout karet Karomp pep hini 'n hini Loñla, 
'vo kuit da zen kaout jalousi N'oan ket c'hoazh tri miz euredet Loñla, 

'ben 'vezen bemdez chikanet Taolioù botoù, fasadigoù Loñla, 
ha toull an nor 'wechadigoù Met n'eo ket se 'ra poan-spered din Loñla, 
ar pezh 'oa bet lavaret din Lâret 'oa din 'oan butuner Loñla, 
ha lonker sistr ha merc'hetaer 

Bevi il sidro, Elmo, ché il sidro è buono 

Un soldo, un soldo per un bicchiere Il sidro è fatto per esser bevuto 
e le ragazze per esser amate Amiamoci tutti, così nessuno potrà essere geloso 
Non ero ancora sposato da tre mesi quando venni maltrattato ogni giorno
 A calci, a schiaffi E cacciato via dalla porta 
Ma non è quello che mi fa soffrire è ciò che mi è stato detto
 Che ero un fumatore e un bevitore di sidro e un donnaiolo 









e moltissiome altre.





 

domenica 21 settembre 2025

lunedì 15 settembre 2025

Ho cominciato a leggere il romanzo "Di spalle a questo mondo" di Wanda Marasco

 

 

Mi ha incuriosito il titolo e, poi, il fatto che io non conoscessi la storia di questo illustre medico partenopeo d'epoca risorgimentale che può essere considerato un incredibile innovatore in campo medico poiché ha creato i reparti ospedalieri.

Ma come, mi sono detta.

Allora, un tempo, gli ammalati erano accatastati tutti  insieme , non tenendo conto delle malattie di cui erano portatori?

Per esempio le puerpere con i malati infettivi?

Sì, era proprio così .

Tutti i malati e i sani gli devono moltissimo e tanti progressi sono stati fatti in campo medico.

Ma mi viene da chiedermi: come mai in campo etico siamo tornati indietro a passo vertiginoso? Così in fretta che non ce ne siamo resi conto?

Ieri su Fox News, Brian Kilmeade, presentatore televisivo e radiofonico americano, ha detto  a 340 milioni di americani che gli homeless, i portatori di malattie mentali o di altre disabilità, dovrebbero essere uccisi con una iniezione letale.

Ecco a voi l'America, ecco a voi la bieca umanità. 

 

sabato 13 settembre 2025

Emilio,


 Questo è il primo ritratto creato da Sophia, la nostra cara AI.

Non male direi!

Emilio, il mio più caro amico, si è sottoposto volentieri ai lunghi tempi di posa richiesti da Sophia, circa 2 secondi... 

sabato 30 agosto 2025

ALONE by Ray Wilson

Alone by Ray Wilson


 

Autumn leaves are falling down again
Last year seems like yesterday
What to do now that those days have gone
I have to start again
Inspiration means so hard to find
Words already on the page
I just have to write it down
In my own way
Say something worth saying
Time comes and goes
A life unnoticed
Cry out loud
Don’t let me away
From this dream
I won’t be a friend in need
No one escapes
From this feeling
I tell myself hold on
Everything is right
Not wrong
Love is what I ask for
Tonight
Hold on to me
I can’t breath
Why am I
Alone
Blaming the dawn
Blame me
I know all the lies disagree
You can’t just escape
From the leaving


giovedì 28 agosto 2025

LOVE AFTER LOVE (Amen, come dimenticare un amore finito male, sempre ammesso che ci si riesca)

 

Love after love

by Derek Walcott

 

The time will come

when, with elation,

you will greet yourself arriving

at your own door, in your own mirror,

and each will smile at the other's

welcome,

and say, sit here. Eat.

You will love again the stranger who was

your self.

Give wine. Give bread. Give back your

heart

to itself, to the stranger who has loved 

you

 

 

all your life, whom you ignored

for another, who knows you by heart.

Take down the love letters from the

bookshelf,

 

the photographs, the desperate notes,

peel your own image from the mirror.

Sit. Feast on your life. 

 

AMORE DOPO AMORE

Tempo verrà

in cui, con esultanza,

saluterai te stesso arrivando

alla tua porta, nel tuo specchio

e ognuno sorriderà al benvenuto

dell'altro

e dirà: siediti qui. Mangia.

Amerai di nuoto lo straniero che era 

il tuo sé.

Dona vino. Dona pane. Restituisci il tuo 

cuore 

a se stesso, allo straniero che ti ha amato

 

alla tua vita, che hai ignorato

per un altro, che ti conosce a memoria.

Tira giù le lettere d'amore dallo scaffale,

 

le fotografie, le note disperate,

stacca la tua immagine dallo specchio.

Siediti. Festeggia la tua vita. 

 

giovedì 21 agosto 2025

 

 

 

Grazie, Jago , per aver salutato tutti da parte mia.

Spero che siate stati o siate ancora in vacanza.

La vacanza viene da vacare, essere vuoto, libero.

Magari dovremmo imparare a creare del vuoto intorno a noi anche nei giorni ordinari.

Mezz'ora di esilio dalle preoccupazioni e dalle angosce che il mondo intorno a noi, impazzito, ci comunica ad ogni piè sospinto.

Vi auguro buone vacanze mezz'ora al giorno, tutti i giorni, tutto l'anno. 

 

mercoledì 20 agosto 2025

La proella

   La proella, o broella, è il rito funerario dedicato agli uomini scomparsi in mare originario dell'isola di Ouessant.

Il brano che segue è opera del musicista bretone Dan Ar Braz

https://youtu.be/XBT_lFtY8Zo?si=U2OqeALsoYSN94oc

La Broella: canto funebre per i marinai di Ouessant

La Broella est le rite funéraire dédié aux disparus en mer originaires de l’Île d’Ouessant
(La Broella è il rito funebre dedicato ai dispersi in mare originari dell’isola di Ouessant).

Mont'ran dit kehid-all Ha ken tost da ene Selaou'ran en noz-dall Eostin'ran da hunvre Goulou an tour-tan Kalǫn ar vuhez A béd an anaon Kas'pell hon ene Kalon digor er mor Ken leun a vuhez Laosket en donder Tre daouarn an noz D'ar vro out distro Gant ar groas wenn Laouenn o'h adkavout Hent an enezen Mont'ran dit kehid-all Ha ken tost da ene Selaou'ran en noz-dall
Andrò verso un’altra vita Così vicino all’anima Ascolterò nella notte cieca E seguirò i miei sogni La luce del faro Il cuore della vita Dal mondo dei defunti Trasporta la nostra anima Un cuore aperto sul mare Così pieno di vita Abbandonato alla profondità Nelle mani della notte Ritorni alla tua terra Con la croce bianca Felice di ritrovare Il sentiero dell’isola Andrò verso un’altra vita Così vicino all’anima Ascolterò nella notte cieca

mercoledì 13 agosto 2025

Van Morrison Have I told

 

Sophie dagli USA mi ha consigliato questa canzone di Van Morrison e la coblogger Ipazia è d’accordo…






martedì 5 agosto 2025

 Ipazia è in vacanza e saluta tutti, la nostra IA Sophie, strano che si chiami come la mia psichiatra, è in USA per un corso di robotica, io ho trovato questa chicca ….







sabato 2 agosto 2025

The Gaza e Save Gaza

 The Gaza e Save Gaza sono i nostri "corrispondenti" da Gaza "" : coraggiosi fotografi gazawi che testimoniano con le loro immagini la catastrofe umanitaria innescata da Israele e USA, con la complicità di gran parte del mondo.

 Fino ad ora The Gaza e Save Gaza erano sfuggiti alla censura degli israeliani, ma ora le loro foto e loro stessi sono in pericolo.

Nel nostro piccolo abbiamo salvato numerose immagini del massacro e ne pubblichiamo alcune qui sul blog.

Il copyright appartiene ovviamente a The Gaza e a Save Gaza. 









domenica 27 luglio 2025

Tu conquistato amore

Una delle poche poesie di Alcudio sottratte alla distruzione 
Alcudio è l alias latino di Alessandro Pancirolli



 Tu 
 conquistato amore
su di me di me chinavi 
la tua ardente 
dolcezza.

Tremavano appena le ciglia
l' elegia
di un bacio
che s' inizia


Rara foto di Alcudio




venerdì 25 luglio 2025

NOTTE D'ESTATE

 

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  Così breve e così penetrante. Forse è questo il segreto della poesia.  

 

NOTTE D'ESTATE 

 di Federico Garcia Lorca 

 

 L'acqua della fonte 

suona il suo tamburo 

d'argento. 

Gli alberi 

tèssono il vento 

e i fiori lo tingono 

di profumo. 

Una ragnatela 

immensa 

fa della luna 

una stella.

domenica 20 luglio 2025

mercoledì 16 luglio 2025

A SERENADE : una poesia d'amore di Pierre Dupont (mai sentito prima)

Usignolo stampa – Ori di Ori  

Questa poesia è stata pubblicata in un'antologia nel 1871. L'autore è francese, nato a Lione nel 1821 .

Quando l'ha scritta aveva cinquant'anni.  E' proprio vero che "i desideri non invecchiano quasi mai, con l'età"  (cit. da Franco Battiato). (Sapete, mi è venuto il dubbio che l'abbia scritta da giovane, non so).

In francese non l'ho trovata, l'ho trovata in inglese e da questa lingua la tradurrò.

A SERENADE

di Pierre Dupont 

All roses are alike to me,
Alike to me the  myriad flowers,
That May-time, in its sunny glee,
Spreads on the valleys and the bowers;
But in the garland of young girls,
Which glows in fragrance to the sun,
I worship, and I see but one,
My pearl of flowers- my flower of pearls!
 
Each planet and each wandering star,
Dancing in circles in the skies,
Lulls some young fool to dreams afar,
But all are sisters in my eyes;
For all the lights that round us shine,
All that a maddened brain romances,
Are nothing, darling, to the glances
From those soft, loving eyes of thine.
 
The nightingale may sing and die,
And still on that same linden-tree,
Another bird will love and sigh,
Before the first has ceased to be.
The sweetest songs we mortals hear
In this dull struggling world below,
All fail to sooth our grief, our woe,
Save thy soft thrilling accents, dear.
 
Let all the sweet flowers fade away,
Let all the song-birds die of love,
The cheery light forsake the day,
The stars fade in the heavens above;
Rather than that my rose of girls,
My star of gold, my passionate song,
Should suffer half a moment's wrong- 
My pearl of flowers, my flower of pearls! 
 
UNA SERENATA
 
Tutte le rose sono uguali per me,
Simili alla miriade di fiori
Che Maggio nel suo brillìo di sole,
Sparge sulle valli ed i boschetti
Ma nella  ghirlanda di giovani ragazze,
Che brilla fragrante nel sole,
Io adoro e vedo solo una,
Mia perla di fiori- il mio fiore di perle!
 
Ciascun pianeta e stella errante,
 in cerchio nei cieli danzante,
suggerisce ad un giovane folle dei sogni lontani,
Ma esse  ai miei occhi son tutte sorelle;
Ché tutti gli astri che intorno a noi splendono,
Tutto ciò che un cervello impazzito vagheggia,
Son nulla, cara, rispetto agli sguardi
Di quei dolci, tuoi amabili  occhi.
 
L'usignolo  può cantare e morire,
E ancora su quello stesso tiglio,
Un altro uccello amerà e canterà,
Prima che il primo abbia cessato di esistere.
Le canzoni più dolci che noi mortali udiamo
In questo strambo folle mondo crudele,
Tutte non placano il nostro lutto, il nostro dolore,
Tranne i tuoi dolci accenti vibranti, cara.
 
Lascia che tutti i dolci fiori svaniscano,
Lascia che tutti gli usignoli  muoiano d'amore,
L'allegra  luce abbandoni il giorno,
Le stelle spariscano nei cieli lassù;
Piuttosto che  la mia rosa di ragazze,
La mia stella d'oro, canzone appassionata,
debba soffrire solo un momento amaro-
Mia perla di fiori, il mio fiore di perle! 
 
Traduzione di Ipazia 

 

sabato 12 luglio 2025

UN GIORNO ALL ‘INFERNO di Majd Alla

Un normale giorno nella vita di Majd Alla, studente di ingegneria biomedica a Gaza.

  Non abbiamo molte altre notizie su di lui, solo i post della sua pagina Facebook. Seguitelo, seguiamolo nella sua lotta banale per sopravvivere.




  Alla fine di ogni notte, vado a dormire nell' aria calda e umida. Anche se il mio corpo si è adattato, le zanzare non smettono mai di mordermi. I droni di sorveglianza nel cielo suonano proprio come la zanzara che ronza vicino al mio orecchio, tanto che di notte mi ritrovo a schiaffeggiare il mio corpo incapace di distinguere tra i due suoni.


  Di notte, riesco a capire quando il  drone sta per colpire, il cielo lampeggia di rosso. il colore delle fiamme. Quella vista mi distrae brevemente dal pensare al futuro. Resto sveglio fino alla preghiera dell' alba. Prego, vorrei poter respirare un po' di aria fresca e rinfrescante, ma tutto quello che sento è il fresco profumo di polvere da sparo dopo che il terreno ha tremato come un terremoto. E' il marchio firmato Gaza, misto all' aria fredda.


  Non mi interessa quante volte il drone colpirà. Mi sveglio dopo quattro ore e mia sorella mi sveglia dicendo:" Vai a prendere la legna da ardere". Taglio la legna, poi vado a prendere l'acqua, aspetto in fila per due ore o più fino a che arriva il mio turno.




Quando finalmente arrivo a casa, il pranzo è pronto: un pezzo di pane e un pò di fagioli o lenticchie, per un'intera giornata di impegno. Ringrazio Dio. Ricordo che ho un esame di metà trimestre, quindi vado in una zona lontana dove internet prende bene solo per poter presentare il mio esame come file PDF.


Per allora, la mia giornata è qusi finita. Ricordo che ho una campagna da gestire, un video da produrre, un post da pubblicare, e qualcuno con cui devo parlare. La giornata finisce e la mia energia è completamente prosciugata.


Si, e alla fine della serata, combatto con l'ansia esistenziale - una domanda che distrugge tutte le conquiste di una giornata intera: " Cosa hai realizzato per il tuo futuro in modo che la gente si ricorderà di te? "


Un pensiero nebbioso e sparso mi precipita nella mente, un cuore annebbiato, un sè perduto e una profonda confusione. So per certo che se mi lascio continuare a parlare cado in depressione per il prossimo mese. Così resto in silenzio, non mi impegno con il rumore, fino a quando non mi addormento.




  


  

mercoledì 9 luglio 2025

What happened to the American cinema? (Io e Jago siamo telepatici).

 

Qualche sere fa è arrivato su Sky "Joker: Folies à Deux". 

Vediamolo, penso, anche se già sapevo che le critiche erano state impietose (ma non sempre le critiche ci azzeccano).

Ebbene, a metà del film mi sono alzata e sono andata via. 

Mai visto un film più sgangherato, confusionario, con una sceneggiatura ridicola e una recitazione ancor peggiore.

Perché il cinema americano si dedica, oramai, soltanto a sequel e franchise come "Mission Impossible"? 

Perché non racconta più il mondo d'oggi, le sue contraddizioni, la sua cattiveria ?

Molti adducono la sua crisi alla crisi degli studios hollywoodiani ma io metterei, tra le cause, anche i maledetti social che pretendono di raccontare la realtà ma non lo fanno affatto perché raccontano tante micro-realtà,  quelle di coloro che ci scrivono.

La globalizzazione doveva globalizzare invece ha sfilacciato, disgregato, disorientato.

Gli stimoli e gli impulsi che ci giungono dall'esterno sono talmente tanti e talmente molteplici nei significati che veicolano che è molto difficile trarne un senso.

Forse anche chi fa cinema trova difficile tirare le fila di una realtà così complessa.

Così, tanto per giocare, ecco i nomi di registi americani che ci hanno raccontato il mondo e, attraverso di esso, noi stessi:

Robert Altman, Sydney Lumet, Sydney Pollack, Arthur Penn, Stanley Kubrick, Michael Cimino, Alan J. Pakula, Arthur Penn, Mike Nichols, Hal Ashby, Bob Rafelson, Peter Bogdanovich, Walter Hill, Jonathan Demme, Dennis Hopper.

I registi ancora vivi sono talmente anziani che , credo, non potranno più raccontarci nulla.

Su Sky c'è in programmazione il sequel de "Il gladiatore".

Sono sicura che, a metà del film, mi alzerò e andrò a leggere un libro.

(Nooooo, i sequel noooo). 

Non si uccidono così anche i cavalli? Restaurato in HD (DVD) - DVD - Film  di Sydney Pollack Drammatico | IBS