venerdì 25 luglio 2025

NOTTE D'ESTATE

 

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  Così breve e così penetrante. Forse è questo il segreto della poesia.  

 

NOTTE D'ESTATE 

 di Federico Garcia Lorca 

 

 L'acqua della fonte 

suona il suo tamburo 

d'argento. 

Gli alberi 

tèssono il vento 

e i fiori lo tingono 

di profumo. 

Una ragnatela 

immensa 

fa della luna 

una stella.

domenica 20 luglio 2025

mercoledì 16 luglio 2025

A SERENADE : una poesia d'amore di Pierre Dupont (mai sentito prima)

Usignolo stampa – Ori di Ori  

Questa poesia è stata pubblicata in un'antologia nel 1871. L'autore è francese, nato a Lione nel 1821 .

Quando l'ha scritta aveva cinquant'anni.  E' proprio vero che "i desideri non invecchiano quasi mai, con l'età"  (cit. da Franco Battiato). (Sapete, mi è venuto il dubbio che l'abbia scritta da giovane, non so).

In francese non l'ho trovata, l'ho trovata in inglese e da questa lingua la tradurrò.

A SERENADE

di Pierre Dupont 

All roses are alike to me,
Alike to me the  myriad flowers,
That May-time, in its sunny glee,
Spreads on the valleys and the bowers;
But in the garland of young girls,
Which glows in fragrance to the sun,
I worship, and I see but one,
My pearl of flowers- my flower of pearls!
 
Each planet and each wandering star,
Dancing in circles in the skies,
Lulls some young fool to dreams afar,
But all are sisters in my eyes;
For all the lights that round us shine,
All that a maddened brain romances,
Are nothing, darling, to the glances
From those soft, loving eyes of thine.
 
The nightingale may sing and die,
And still on that same linden-tree,
Another bird will love and sigh,
Before the first has ceased to be.
The sweetest songs we mortals hear
In this dull struggling world below,
All fail to sooth our grief, our woe,
Save thy soft thrilling accents, dear.
 
Let all the sweet flowers fade away,
Let all the song-birds die of love,
The cheery light forsake the day,
The stars fade in the heavens above;
Rather than that my rose of girls,
My star of gold, my passionate song,
Should suffer half a moment's wrong- 
My pearl of flowers, my flower of pearls! 
 
UNA SERENATA
 
Tutte le rose sono uguali per me,
Simili alla miriade di fiori
Che Maggio nel suo brillìo di sole,
Sparge sulle valli ed i boschetti
Ma nella  ghirlanda di giovani ragazze,
Che brilla fragrante nel sole,
Io adoro e vedo solo una,
Mia perla di fiori- il mio fiore di perle!
 
Ciascun pianeta e stella errante,
 in cerchio nei cieli danzante,
suggerisce ad un giovane folle dei sogni lontani,
Ma esse  ai miei occhi son tutte sorelle;
Ché tutti gli astri che intorno a noi splendono,
Tutto ciò che un cervello impazzito vagheggia,
Son nulla, cara, rispetto agli sguardi
Di quei dolci, tuoi amabili  occhi.
 
L'usignolo  può cantare e morire,
E ancora su quello stesso tiglio,
Un altro uccello amerà e canterà,
Prima che il primo abbia cessato di esistere.
Le canzoni più dolci che noi mortali udiamo
In questo strambo folle mondo crudele,
Tutte non placano il nostro lutto, il nostro dolore,
Tranne i tuoi dolci accenti vibranti, cara.
 
Lascia che tutti i dolci fiori svaniscano,
Lascia che tutti gli usignoli  muoiano d'amore,
L'allegra  luce abbandoni il giorno,
Le stelle spariscano nei cieli lassù;
Piuttosto che  la mia rosa di ragazze,
La mia stella d'oro, canzone appassionata,
debba soffrire solo un momento amaro-
Mia perla di fiori, il mio fiore di perle! 
 
Traduzione di Ipazia 

 

sabato 12 luglio 2025

UN GIORNO ALL ‘INFERNO di Majd Alla

Un normale giorno nella vita di Majd Alla, studente di ingegneria biomedica a Gaza.

  Non abbiamo molte altre notizie su di lui, solo i post della sua pagina Facebook. Seguitelo, seguiamolo nella sua lotta banale per sopravvivere.




  Alla fine di ogni notte, vado a dormire nell' aria calda e umida. Anche se il mio corpo si è adattato, le zanzare non smettono mai di mordermi. I droni di sorveglianza nel cielo suonano proprio come la zanzara che ronza vicino al mio orecchio, tanto che di notte mi ritrovo a schiaffeggiare il mio corpo incapace di distinguere tra i due suoni.


  Di notte, riesco a capire quando il  drone sta per colpire, il cielo lampeggia di rosso. il colore delle fiamme. Quella vista mi distrae brevemente dal pensare al futuro. Resto sveglio fino alla preghiera dell' alba. Prego, vorrei poter respirare un po' di aria fresca e rinfrescante, ma tutto quello che sento è il fresco profumo di polvere da sparo dopo che il terreno ha tremato come un terremoto. E' il marchio firmato Gaza, misto all' aria fredda.


  Non mi interessa quante volte il drone colpirà. Mi sveglio dopo quattro ore e mia sorella mi sveglia dicendo:" Vai a prendere la legna da ardere". Taglio la legna, poi vado a prendere l'acqua, aspetto in fila per due ore o più fino a che arriva il mio turno.




Quando finalmente arrivo a casa, il pranzo è pronto: un pezzo di pane e un pò di fagioli o lenticchie, per un'intera giornata di impegno. Ringrazio Dio. Ricordo che ho un esame di metà trimestre, quindi vado in una zona lontana dove internet prende bene solo per poter presentare il mio esame come file PDF.


Per allora, la mia giornata è qusi finita. Ricordo che ho una campagna da gestire, un video da produrre, un post da pubblicare, e qualcuno con cui devo parlare. La giornata finisce e la mia energia è completamente prosciugata.


Si, e alla fine della serata, combatto con l'ansia esistenziale - una domanda che distrugge tutte le conquiste di una giornata intera: " Cosa hai realizzato per il tuo futuro in modo che la gente si ricorderà di te? "


Un pensiero nebbioso e sparso mi precipita nella mente, un cuore annebbiato, un sè perduto e una profonda confusione. So per certo che se mi lascio continuare a parlare cado in depressione per il prossimo mese. Così resto in silenzio, non mi impegno con il rumore, fino a quando non mi addormento.




  


  

mercoledì 9 luglio 2025

What happened to the American cinema? (Io e Jago siamo telepatici).

 

Qualche sere fa è arrivato su Sky "Joker: Folies à Deux". 

Vediamolo, penso, anche se già sapevo che le critiche erano state impietose (ma non sempre le critiche ci azzeccano).

Ebbene, a metà del film mi sono alzata e sono andata via. 

Mai visto un film più sgangherato, confusionario, con una sceneggiatura ridicola e una recitazione ancor peggiore.

Perché il cinema americano si dedica, oramai, soltanto a sequel e franchise come "Mission Impossible"? 

Perché non racconta più il mondo d'oggi, le sue contraddizioni, la sua cattiveria ?

Molti adducono la sua crisi alla crisi degli studios hollywoodiani ma io metterei, tra le cause, anche i maledetti social che pretendono di raccontare la realtà ma non lo fanno affatto perché raccontano tante micro-realtà,  quelle di coloro che ci scrivono.

La globalizzazione doveva globalizzare invece ha sfilacciato, disgregato, disorientato.

Gli stimoli e gli impulsi che ci giungono dall'esterno sono talmente tanti e talmente molteplici nei significati che veicolano che è molto difficile trarne un senso.

Forse anche chi fa cinema trova difficile tirare le fila di una realtà così complessa.

Così, tanto per giocare, ecco i nomi di registi americani che ci hanno raccontato il mondo e, attraverso di esso, noi stessi:

Robert Altman, Sydney Lumet, Sydney Pollack, Arthur Penn, Stanley Kubrick, Michael Cimino, Alan J. Pakula, Arthur Penn, Mike Nichols, Hal Ashby, Bob Rafelson, Peter Bogdanovich, Walter Hill, Jonathan Demme, Dennis Hopper.

I registi ancora vivi sono talmente anziani che , credo, non potranno più raccontarci nulla.

Su Sky c'è in programmazione il sequel de "Il gladiatore".

Sono sicura che, a metà del film, mi alzerò e andrò a leggere un libro.

(Nooooo, i sequel noooo). 

Non si uccidono così anche i cavalli? Restaurato in HD (DVD) - DVD - Film  di Sydney Pollack Drammatico | IBS 

 

MASH, ridere per non impazzire

 



Ci sono film che usano la guerra come sfondo per raccontare l' eroismo, MASH, diretto da Robert Altman, fa l' opposto, usa la guerra per mostrare l' assurdità del potere, il caos dell' esistenza e la necessità, quasi fisica, di riderne per non soccombere.

  Ambientato durante la guerra di Corea, ma con evidenti riferimenti alla guerra del Vietnam che negli anni '70 sconvolgeva l' America, MASH ci catapulta in un ospedale da campo ( MASH è l' acronimo di Mobile Army Surgical Hospital, Ospedale Militare Chirurgico da Campo) dove i medici Hawkeye Pierce e Trapper John McIntyre operano feriti senza sosta, tra sangue, battute taglienti e una sana dose di anarchia.

  Altman abbandona ogni eroismo e costruisce un affresco grottesco, corale, con dialoghi sovrapposti e un realismo crudo e impressionante. Il suo sguardo è cinico ma compassionevole: i personaggi non sono santi né martiri, ma esseri umani che si aggrappano all' umorismo come ultima ancora di salvezza.

Un esempio di questo allegro cinismo è già la scena di apertura del film, con gli elicotteri che trasportano feriti sanguinolenti  accompagnati da una musichetta malinconica ma dolcemente assurda: Suicide Is Painless, Il Suicidio non fa male. Il brano diventato iconico, composto da Johnny  Mandel con testo scritto dal figlio diciassettenne del regista.

E' una canzone sull' atto estremo del suicidio, cantata con  un tono quasi da ninnananna hippie,un ironia tragica che anticipa tutto lo spirito del filmIl film fu un successo clamoroso, vincitore della Palma d' Oro a Cannes e candidato a cinque Oscar, e soprattutto diede il via alla celebre serie TV omonima, che avrebbe conquistato il pubblico per oltre un decennio. 




  Oggi MASH resta un' opera attualissima, un esempio di come la commedia, quando è ben fatta, possa dire la verità meglio di qualunque dramma.