lunedì 27 settembre 2010

Giuseppecesaropoeta

A Ferragosto
Sei tornata col vento dei lidi
che t'accarezza leggero
e sul balcone ti porta dei baci
che raccontano il mare
nel sussurro dell'onda azzurra
della spiaggia che buttò giù
i castelli di sabbia fatti
dai bambini.
Sei tornata a preparare il tuo nido
e a girare nel sole
mano nella mano
con le stelle timide dell'ieri.
Sei tornata a vedere
 i riflessi della luna
che si specchiano sul fiume
nella bella notte d'estate.
E poi con l'aria
umida di nostalgia
sei di nuovo andata via.
D'agosto
Ancora nell'onirico sogno
di una sera d'estate
brilla alla festa del fiume
una pioggia di stelle
per quel fiore che forse soltanto
nella fantasia potè fiorire.
Domani col trascorrere
 inarrestabile del tempo
rimarrà una struggente nostalgia.
 per la bella
ragazza espanola
fino alla sera tardi
quante magie
e giravolte di danze come in una favola.
dove ritorna e
vola la notte in incendi di veli
nello sguardo e per  le labbra rosse

di Dolores. 

3 commenti :

  1. Vedi Sandra, in questi versi c'è tutta la vita :c'è il sole, il mare azzurro, i castelli di sabbia dei bambini, ( non solo i loro); c'è una donna che viene, si ferma,riparte;capita...
    C'è una festa sul fiume, una pioggia,stupenda, di stelle, c'è l' amore e il suo rimpianto, ma ci sono anche le danze e giravolte e magie, le labbra rosse di Dolores.
    Non solo le sue.

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  2. Oh, Ipaz, scrivo il post, lo commento,( quanto scrivo bene...), difendo il giuseppecesaropoeta dalle grinfie delle mia amiche ( Sandra, ma anche Laura in precedenza), vabbè che ho molte personalità...

    come firmo? va bene Cyrano?

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  3. Oh Ales, perchè?
    Giuseppe Cesaro non è di loro gradimento?
    Questa poesia è dolce dolce, come lo zucchero filato.
    In arrivo post.
    Ipaz

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