martedì 14 febbraio 2012

Alla Principessa Roukhine, Paul Verlaine, da Poesie, Superbur, a cura di L.Frezza



Alla Principessa Roukhine



dal sito tribalmind.blogspot.composters-at-folies-bergere
   


E' una brutta di Boucher
senza cipria nei capelli
follemente bionda e l 'andatura
venusta da farci uscir di senno.

Ma fra tutti soltanto mia la credo,
quella criniera coperta di baci,
quella cascatella di brace
che mi dà fuoco da capo a piedi.

E mio è, molto più ancora,
simile a una cinta fiammeggiante
che circonda la porta santa,
l' almo, il divino vello d' oro!

E chi potrebbe descrivere quel corpo
se non io, suo cantore e sacerdote,
e suo umile schiavo e suo padrone
pronto a dannarsi senza rimorso,

il caro corpo raro, armonioso,
soave, bianco come  una rosa
bianca, bianco di latte puro, e rosa
come un giglio sotto un cielo acceso?

Cosce belle, seni salienti,
il dorso, le reni, il ventre, una festa
per gli occhi e per le mani  sempre in cerca
e per la bocca e per tutti i sensi?

Piccola, andiamo a vedere se il tuo letto
ha sempre sotto la rossa cortina
il magico guanciale che cammina
e le folli coperte. Oh, al tuo letto!

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