"Siamo quello che mangiamo" affermava , non senza qualche ragione, Feuerbach e sicuramente mangiamo troppo. E male.
Siamo quello che leggiamo, dico io. Leggiamo poco. E male.
Anche peggio di come mangiamo.
Mi capita sempre più spesso di entrare in enormi librerie strapiene di libri, quasi tutti tristementi inutili;
tranne i soliti classici, che nessuno legge più, un ciarpame allucinante ed abbacinante. Se gli italiani leggessero quello che il mercato editoriale propone loro sarebbe una catastrofe; fortunamente gli italiani leggono poco, pochissimo, quasi niente.
Sì, sotto la spinta pubblicitaria di qualche trasmissione televisiva paracula e fintamente progressista, gli italiani s' affannano a comprare l' ultima proposta editoriale: che so, un Gramellini ( simpatico, vero?), Fai dei bei sogni, ne ho letto ben dieci pagine, tutte d'un fiato, poi l' ho regalato, era come nuovo, oppure un Aldo Cazzullo l' autore de L'Italia s'è ridesta, viaggio nel paese che resiste e rinasce, ma dove ha viaggiato, in Svizzera? Comunque, la prefazione di De Bortoli mi aveva già tolto ogni volontà di continuare a leggerlo.... Regalato, anche questo, sempre alla stessa persona, tanto legge poco, pochissimo, quasi miente, quindi non gli faranno poi così male .
Faranno bella mostra di sè sulla libreria semivuota, accanto al penultimo libro di Bruno Vespa ( no, questo non glielo ho regalato io).
Allora ,per consolarmi, ogni tanto vado a rivedermi i libri che ho letto : leggevo bene, leggevo molto bene, leggevo benissimo!Vado a caso: quarto scaffale dal basso, a sinistra: Weber, Economia e società, Marx - Engels, La concezione materialistica della storia, Georges Bernanos, I grandi cimiteri sotto la luna, Mario Tronti, Operai e capitale.
Poi in fila, bella copertina rosso fuoco, quella dei vecchi, vecchissimi,Editori Riuniti, Lenin, L'imperialismo, L'estremismo,Stato e rivoluzione, Che fare?
Già, che fare? bella domanda.
Poi, sopra, in orizzontale, J. A. Soggin, I manoscritti del Mar Morto, Alexander Mitscherlich, Il feticcio urbano, Juliet Mitchel, La condizione della donna ( questo non l' ho ancora letto anche se è del 1972, lire 3ooo). Di seguito una sequenza di edizioni del Nuovo Politecnico Einaudi ( copertina bianca, quadrato rosso al centro) tra cui Jan Myrdal, Rapporto da un villaggio cinese,
Erving Goffman, Asylums, Guerra di Popolo di Vo Nguyen Giap, gli immancabili Sartre, Marcuse, Kracauer.
I cinque grossi volumi del Capitale (Das Kapital) di Karl Marx sorreggono Col sangue agli occhi di George L. Jackson e l' attualissimo Il salario, sempre del vecchio Karl - quanto più il capitale produttivo cresce, tanto più si estendono la divisione del lavoro e l'impiego delle macchine. Quanto più la divisione del lavoro e l'impiego delle macchine si estendono,tanto più si estende la concorrenza tra gli operai, tanto più si contrae il loro salario -.
Come diciamo a Roma - mettece na ' pezza!
Sul divano, proprio accanto a me, Storia del Cristianesimo, di Panfilo Gentile: dopo la sbobba sdolcinata e obbrobriosa di Papa Francesco che ci hanno ammannito i vari TG, una boccata di intelligenza laica.
Alla rinfusa, sul tavolino Vittsjo di Ikea ( cfr. il bel libro di Stenebo Johan, Ikea, Mito e realtà ) : A.Schopenhauer, L' arte di conoscere se stessi, J. Diamond, Collasso.
Al posto d'onore, Una sola moltitudine , Ferdinando Pessoa - Ma che piacere non compiere un dovere, avere un libro da leggere e non farlo! Che noiosa la lettura, che pochezza la cultura! Il sole splende senza letteratura...-
Poi , in formato molto grande, uno dei pochi libri di fotografia Omaggio al mare di P.Plisson
Al sesto scaffale, al centro. dietro la bacheca con i soldatini napoleonici, i grandi classici: Boccaccio : Decameron I e II, Dante, La Divina Commedia ( varie edizioni, una del '9oo con splendido rimario), ad esempio:
Si volge appunto in sul grosso del' anche,
Maestro, diss'io lui, or mi dì anche,
Carcava un peccator con ambo l'anche
Mettetel sotto, ch'io torno per anche
Nel fosso su, diss'ei , di Malebranche
E che già fu , di queste anime stanche
Ovviamente, con indicati, la relativa cantica, il canto, il verso...
Di seguito, Canti, Leopardi, Il principe, dell' astuto Niccolò ( Machiavelli ,per gli incolti) ,
Svevo, Verga, Nievo, Kafka, Stendhal, Scott, Gibbon..
.Qualcosa di più moderno: Michele Serra Il nuovo che avanza, Barnum di Baricco, tutta la serie di Pennac. Dietro la bambolina peruviana e il campanaccio comprato in Austria, di Lane Fox Alessandro Magno, di Ronchey - Braccini , Mussolini il fascista di De Felice , l'immancabile Gomorra, a fianco L.A. Confidential, grande giallo di J. Elroy.
Per rilassarci, una rapidasc escursione in cucina con Pellegrino Artusi la Scienza in cucina e L'arte di mangiare bene:
Stracotto alla bizzarra
Se avete, puta caso, un pezzo di magro di vitella del peso, senz'osso, di grammi 700 a 800 steccatelo con grammi 100 di lardone i cui lardelli grossi un dito avrete prima conditi con sale e pepe, e così anche la carne. Legatela onde stia raccolta e ponetela al fuoco mezzo coperta d'acqua con due foglie di salvia, una ciocca di ramerino e mezzo spicchio d'aglio...
Poi, uno dei libri più belli, strani e incomprensibili: Godel, Escher, Bach: Un'eterna ghirlanda brillante, di Douglas R. Hofstadter, ed. Adelphi Milano, 1984, edizione a cura di G. Trautteur, ISBN 88-459-0755-4: -
Riassumendo, una particella fisica, cioè rinormalizzata, consiste di una particella nuda e di un enorme intrico di particelle virtuali inestricabilmente connesse tra loro in un groviglio ricorsivo..., e così via ad infinitum.
Costava lire 30.000, ma solo la bibliografia di ben 14 pagine in caratteri molto piccoli, ne vale la pena.
Bibliografia che mi ha fatto acquistare, per esempio di Rose Stiven, The conscious brain (trad.it. Il cervello e la coscienza) e mi ha fatto scoprire The Three Christs of Ypsilanti: uno studio della schizofrenia, un affascinante conflitto tra tre uomini in un ospedale per malati di mente i quali ritenevano tutti di essere Dio. (purtroppo solo in inglese).
(Cfr. su questo blog Solo-formiche? e The Three Christ of Ypsilanti)
Per un ulteriore panoramica sulle mie letture http://lagrottadellibro.blogspot.it/
Termino con un accenno ai libri di poesia. Intanto li ho messi in camera da letto ( Freud , Interpretazione dei Sogni):
Ungaretti, Montale, Baudelaire, Mark Strand, Garcia Lorca, Nordbrandt, Ritsos, Simic , Verlaine,Borges...
Ah, per ultimo anche due versioni dell' Antologia Palatina, una di Filippo Maria Montani, l'altra di Salvatore Quasimodo:
Non c'è nulla più dolce dell'amore.
Quale dolcezza lo supera? Sputo
anche il miele. Così Nòsside dice.
Solo chi non è amata da Cipride
non sa quali rose siano i suoi fiori.
Ales, quant'è bello questo post...
RispondiEliminaDevo dire che sì, è vero: evidentemente ho letto bene!
RispondiEliminaPura poesia, si hai letto bene.
RispondiEliminaApprovo!
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