martedì 19 agosto 2014

CATULLO, Le Poesie, Versione di Guido Ceroneti, EINAUDI, Gli Struzzi



Al liceo eravamo abituati al Catullo " con passeri e Sirmioni, con le sue Arianne sulla scogliera..."
Ricordate ? Passer, deliciae meae puellae...

O anche agli stuoli di amori ed amorini: " Lugete, o Veneres Cupidinesque...

Poi arriva Guido Ceroneti e :


Confraternita dei Puttanieri
Alla Taverna della Minchia
Nove colonne dopo il tempio dei Dioscuri
Credete solo voi (di) avere un cazzo?
E vi siete arrogato il ius chiavandi
Tutte le donne, calpestando gli altri
Come castrati e lecconi?

E non sapete che io inculerei
I vostri cento o duecento culi alzati
E messi in fila, cafoni?
Sì - lo farò. E coprirò di scritte
I muri della taverna: " Stanno qui
Quelli col culo rotto".

Dalle mie braccia volata via
Anche la donna mia
Lei, amata come nessuna,
Per la quale ho combattuto
Una guerra forsennata
Si fa inculare lì.
Come se foste degni di lei
Tutti ve la chiavate
E non siete che canagliumi
Puttanieri da bassi vichi,
Miseria.

E più degli altri tu
Il Fénix delle Capigliature, la Barbaccia che piace,
Tu figlio del Paese dei Conigli
Egnazio delle Spagne-
Che alla spagnola ti freghi i denti
Col piscio.

E tanti saluti ai passeretti.

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