sabato 15 novembre 2014

MONIZA ALVI, Shoes and Socks (Scarpe e calzini) trad.Paola Splendore



Moniza Alvi è nata nel 1954 a Lahore, in Pakistan, da padre pakistano e madre inglese. Cresciuta in Inghilterra, ha studiato nelle Università di York e di Londra.
 La poesia è tratta da "UN MONDO DIVISO", a cura di Paola Splendore, Donzelli Editore, ISBN 978-88-6843-079-5












In the vast forecourt of the Badshahi Mosque
my cousin pulls off his trainers.
I've never seen so many holes in socks!

The exhibits here are shoes and socks
temporarily abandoned by their owners,
a little hope tied in the laces -

Ali Baba sandals, business shoes
all precious to the shoe-keeper.
Azam's socks have gaping holes,

one for each of his teenage years?
And through them slip his studies,
political career, his rebellion,

his dutiful laying of the table.
Religion rumbles through the holes,
the insistent cry of the muezzin,

fears of what will happen to him if
he sleeps with a girl before marriage
and is discovered...

Those who desire to fulfil their desires,
or wish to free themselves of desire,
leave their footwear paraded on the steps,

each shoe a small vessel for prayer.
Trainers for the new world, the old world.
In sight of the towering gateway -

the earthbound shoes and socks.



Sull'ampia spianata della Moschea  Badshahi
mio cugino si toglie le scarpe da ginnastica.
Non ho mai visto tanti buchi nei calzini!

Qui sono in mostra scarpe e calzini
provvisoriamente abbandonati dai proprietari,
un po' di speranza annodata ai lacci -

sandali di Alì Babà, scarpe da lavoro
tutte preziose per il custode,
I calzini di Azam sono pieni di buchi,

uno per ciascuno dei suoi giovani anni?
e dai buchi scivolano fuori studi,
carriera politica, ribellione,

e lui obbediente che apparecchia a tavola.
La religione tuona da quei buchi,
il grido insistente del muezzin,

la paura di ciò che gli accadrebbe se
andasse a letto con una ragazza prima di spossarsi
e fosse scoperto...

Quelli che desiderano realizzare i propri desideri
o voglioni liberarsi dal desiderio,
lasciano le scarpe in mostra sui gradini,

ogni scarpa un piccolo vaso di preghiera.
Scarpe per il nuovo mondo, il vecchio mondo.
Davanti all'entrata imponente -

scarpe e calzini costretti a terra.






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