OBLIO
Il tuo chiamare accanto alla tua voce,
ultima libertà senza paese,
fu desolato amore che distese
in te solo caduto la sembianza
Ascolto, all'eco della lontananza
mare morto nel mare alla sua foce
Tutto si calma di memoria e resta
il confine più dolce della terra,
una lontana cupola di festa.
Alfonso Gatto |
E' bella, come sono sempre belle le poesie di questo autore.
RispondiEliminaMortale Immortale ,vampe di fuoco infiammate, sopra un mare putrido di morte , vola via , piccola farfalla glauca...., ma io , quando sarà..., luminosa , ti aspetterò , Gabriel Bragi Keanu Beria Inga .***
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