SOGNO D' INVERNO
La terra s'allevia al primo respiro dell'inverno:
s'insinua, calma d' armonioso silenzio, in seni e
golfi remoti. Al meriggio le strade continuano mo-
notone e dolci: gli uomini cadono nell'ozio eterno,
lambiti da stupore, ilari ad arie di vento.
Affrescato di rapidi colori, al volto dono, risonante
nell'aria, la sua incredulità: la terra ascolta, da
lontananze frali e celesti, il sorgere di echi man-
sueti, di lente erbe ai campanili.
Sogno di tepore: al tuo seno un calmo respiro.
Le braccia s'estenuano a perdere vuoto caldo: de-
sideri di svanire nella memoria, nella favola del
tempo compita e pura.
Ora mi ricordo coperto di lento silenzio, di caldo
erboso: intero nella terra.
Ma non mi compare l'eccezionale
RispondiElimina