venerdì 24 maggio 2019
Ho scoperto che.../I discovered that...
Le prime note che si ascoltano all'inizio de "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino appartengono alla composizione "I lie" del musicista modernista e minimalista, vincitore del Premio Pulitzer e di vari Grammy, David Lang.
Facendo ricerche sul testo ho scoperto che esso si declinava in una lingua a me sconosciuta finché ho capito che si trattava di un testo scritto in Yddish.
La prima domanda che mi sono fatta è se David Lang fosse ebreo dato che aveva scritto quel testo ma, facendo ancora ricerche, ho scoperto che il testo si ascrive al poeta yddish Joseph Rolnik (1879-1955) mentre la musica è stata scritta dalla poetessa Yddish Bertha Kling (1886-1979).
La canzone ha subito innumerevoli trasformazioni e translitterazioni, diventando anche una canzone per bambini e una canzone folk.
E qui arriviamo a quello che piace a Jago e cioè alla traduzione del testo poetico che, come si sa, spesso cambia ed è soggetta a varie interpretazioni.
The first notes you hear when you watch the movie "La grande bellezza" by Paolo Sorrentino are the notes of the song "I lie " by the modernist minimalist composer David Lang. I thought that the text was his original but I discovered that it is a poem composed by the Yddish poet Joseph Rolnik (1879-1955) and that the music has been written by the Yddish poet Bertha Kling (1886-1979)
The text has gone through countless transliterations and translations like, for example, also the version of a children's song.
The Rolnik poem has inspired two new musical compositions. The first is by the Pultzer prize and Grammy winning modernist minimalist composer David Lang entitled "I lie".
The second has been composed by UK based Yddish singer Polina Shepherd.
Here is the Yddish text:
Qui di seguito il testo in Yddish
Leyg ikh mir in bet arayn
Un lesh mir oys dot fayer
Kumen vet er haynt tsu mir
Der vos iz mire tayer
Banen loyfn tsvey a tog
Eyne kumt in ovnt
KhÕher dos klingen Ð glin glin glon
Yo, er iz shoyn noent
Shtundn hot di nakht gor fil
Eyns der tsveyter triber
Eyne iz a fraye nor
Ven es kumt mayn liber
Ikh her men geyt, men klapt in tir,
Men ruft mikh on baym nomen
Ikh loyf arop a borvese
Yo! er iz gekumen!
Here is the first English translation:
Qui di seguito la prima versione in inglese:
I lie in bed and turn out the light, my beloved will come today The trains come twice a day one comes at night, hear them clanging- glin glin glon Yes, he is near the night has many hours each one sadder than the next Only one is happy when my beloved comes Someone comes, someone knocks someone calls my name I run barefoot Yes, he has come.
Here the second:
Qui la seconda:
I lie down on my bed and turn out the light. He who is dear to me will come today. The trains run twice a day, one comes in the evening. I hear the ringing and I know he's already near. I hear footsteps, someone knocks on the door and calls my name. I run down barefoot, yes he has come!
Here the Italian translation by Ipazia:
E qui la traduzione in italiano di Ipazia:
Giaccio nel mio letto al buio, il mio amato giungerà oggi. I treni arrivano due volte al giorno, uno arriva di notte, ascolto il suo clangore- glin glin glon. Sì, lui è vicino. La notte ha molte ore una più triste dell'altra, soltanto una di esse è felice ed è quella in cui il mio amato verrà. Qualcuno bussa alla porta, qualcuno bussa, qualcuno chiama il mio nome, corro fuori a piedi nudi, Sì, lui è arrivato!
https://www.youtube.com/watch?v=4oyjNSfoQdA
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grazie
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