sabato 4 maggio 2019

LACRIMAE RERUM, Nicholas Moore, Evening, traduzioni A.Panciroli, Lia Aricò


EVENING                 Versione definitiva


Ricordavo quella via solitaria,
il cammino lungo quelle ampie strade desolate,
gli alberi a lato come fili di fumo quelle strade infinite
tutte uguali che non vanno da nessuna parte o verso altre strade,
tutte uguali, vuote, le case linde
con le belle tende di mussola pulite,che portano
verso altre strade con altri alberi, con altre
case. La speranza sopravvive
nelle case vuote nelle case vuote nelle strade vuote,
da qualche parte, come la vita tra i morti.

Gli sbuffi degli alberi erano inverno,  i marciapiedi
ampi e nuovi, le strade che si arrampicano
su per la collina oltre la curva, qualora ci si
fosse avventurati fin lì. Ma dove,
ma dove, verso altre strade,  verso altri alberi. altri
marciapiedi pieni curvi perfettamente livellati.
non traducibile...Ma perché noi,
non è  noi, ma è io.
E ora ricordo quella strada solitaria,le ampie
strade desolate, gli sbuffi degli alberi ai lati, camminando, camminando,
camminando del buio.
......
,










EVENING

SERA

Traduzione Alessandro Panciroli

Ricordavo quella strada solitaria,
il cammino lungo quelle ampie strade desolate,
gli alberi a fianco come fili di fumo, quelle strade senza fine che,
sempre uguali, non portano da nessuna parte, o le altre strade
sempre uguali, vuote, le case linde,
con le belle tende di mussola pulite, che portano
ad altre strade con altri alberi ed altre 
case. La speranza sopravvive
nella case vuote nelle case vuote nelle strade vuote
da qualche parte, come la vita mescolata alla morte.

Le chiome degli alberi erano inverno, il marciapiede
ampio e nuovo, le strade che si arrampicano
sulla collina e oltre la curva,  non si vorrebbe
mai arrivare .Ma dove,
dove, verso altre strade, altri alberi, altri marciapiedi
pieni di curve splendidamente livellati.
............... ( non traducibile). Ma perché noi,
Non è noi, ma Io.
Ricordavo quella strada solitaria, le ampie strade
desolate, gli alberi a fianco come fili di fumo, camminavo, camminavo,
camminavo nel buio.



Traduzione di Lia Aricò






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