domenica 7 luglio 2019

Un excursus nella poesia zen




Alcune lievi poesie zen
 






Maestro zen So Toba:


Rozan è famoso per le sue montagne nebbiose,
Sekko per le sue acque.
Prima di andarvi era fonte di tanto dispiacere.

Poi sono andato e tornato.
Niente di speciale.
Le montagne nebbiose di Rozan,
Le acque di Sekko.


















Maestro zen Shoun  ( pochi attimi prima della morte, rivolto ai suoi discepoli)

Ho vissuto sessant'anni come meglio potevo
Facendo la mia strada in questo mondo.
Ora la pioggia è cessata, le nubi scompaiono,
Il cielo azzurro ha una luna piena





.












Maestro zen Ryonen:

Al servizio della mia imperatrice bruciavo incenso
                           per profumare le mie belle vesti.
Adesso, mendica senza dimora, brucio il mio viso
                                 per entrare in un tempio Zen.

   Sessantasei volte questi occhi hanno guardato
                         la mutevole scena dell' autunno.
   Ho parlato abbastanza del chiaro di luna.
   Non domandare altro.
   Ma ascolta la voce dei pini e dei cedri quando
                                     non c'è un alito di vento.

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