Oggi voglio insistere sull'argomento riguardante il rispetto per gli animali e per la loro vita.
Cercavo questa poesia di Wislawa Szymborska da molto tempo. Non la trovavo perchè non trovavo il libro che la contiene che è "Vista con granello di sabbia".
Wisława Szymborska è nata a Bnin Kòrnik in Polonia, il 2 luglio 1923.
Premiata con il Nobel nel 1996, era fino ad allora poco nota in Italia.
Premiata con il Nobel nel 1996, era fino ad allora poco nota in Italia.
Ma il Nobel le ha dato molta notorietà ed ha fatto sì che tutte le sue opere (almeno quelle poetiche) venissero tradotte.
A me è molto simpatica perchè è una persona molto anticonvenzionale, molto diretta, un po' fuori dai circuiti ufficiali della poesia.
Le sue scelte stilistiche includono sia un linguaggio molto semplice, diretto, sia il verso libero in cui affiora molto spesso l'ironia.
In Polonia, i suoi volumi raggiungono cifre di vendita pari a quelle dei testi di autori "classici".
Una volta le chiesero se la poesia può occuparsi di storia.
Ella rispose che la poesia non solo può occuparsi di storia ma che, inevitabilmente, lo fa, dato che essa utilizza un linguaggio che ricava la sua forma esatta sia dallo spazio che dal tempo in cui nasce.
La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini.
Publio Ovidio Nasone ( 43 a .c.-17/18 d.c.) - poeta latino
Visto dall'alto
Su un viottolo giace uno scarabeo morto.
Tre paia di zampette ripiegate con cura sul ventre.
Invece del disordine della morte - ordine e pulizia.
L'orrore di questo spettacolo è moderato,
la sua portata locale, dalla gramigna alla menta.
La tristezza non si trasmette.
Il cielo è azzurro.
Per nostra tranquillità - gli animali non muoiono
ma crepano per così dire d'una morte più piatta,
perdendo - vogliamo crederlo - meno sensibilità
e mondo,
uscendo - così ci pare - da una scena meno tragica.
Le loro animucce mansuete non ci ossessionano
la notte,
mantengono la distanza,
conoscono i mores.
E così questo scarabeo morto sul viottolo
brilla non compianto verso il sole.
Basta pensarci per la durata di uno sguardo:
sembra che non gli sia accaduto nulla d'importante.
L'importante, pare, riguarda noi.
Solo la nostra vita, solo la nostra morte,
una morte che gode d'una forzata precedenza.
Mi interessa questo argomento.
RispondiEliminaUn cane è uno con un osso in bocca
RispondiEliminaVieni qui, mio cane, amore mio, e siediti con me
Se il mio cane mi ama, sono felice
Anonimo, scusami. Noto solo ora dopo tanto tempo che non ti ho risposto.
RispondiEliminaQuesto è un mio aforisma: il mio cane pensa che la vita sia l'amore che gli diamo. Questo pensiero mi rischiara tutte le giornate.