martedì 21 giugno 2011


Questo è l’incipit di uno dei libri che più adoro al mondo!

Giovanni Percolla aveva quarant’anni, e viveva da dieci anni in compagnia di tre sorelle, la più giovane delle quali diceva di esser “vedova di guerra”. Non si sa come, nel momento in cui pronunciava questa frase, ella si trovava con una matita e un foglio in mano, e subito si poneva a scrivere dei numeri, accompagnandosi con queste parole:

“Quando io ero in età da marito, scoppiò la grande guerra. Ci furono seicentomila morti e trecentomila invalidi. Alle ragazze di quel tempo venne a mancare un milione di probabilità per sposarsi. Eh, un milione è un milione! Non credo di ragionare da folle se penso che uno di quei morti avrebbe potuto essere mio marito!”

“Giusto!”, diceva l’altra sorella. “Giusto! Eri molto graziosa al tempo della guerra!”

Si chiamavano Rosa, Barbara e Lucia e si amavano teneramente, sino al punto che ciascuna, incapace di pensare la più piccola bugia per sé, mentiva volentieri per far piacere all’altra.

“Eh, tu, Rosa, saresti ora moglie di un colonnello!” ripeteva Barbara. E questo perché, una sera del ’15, rincasando tutt’e tre per una stradetta buia, pare che fossero seguite da una figura alta che mandava un suono di speroni e di sciabola.

“No, il capitano andava per i fatti suoi!” si schermiva Rosa.

“Amor mio,” incalzava Barbara, quando si va per i fatti propri, non si dice “Signorina, domani parto, posso mandarvi una lettera?”.

“Ma forse lo diceva a te!”

“No, no, no; no, no, no!”

“Lo avrà detto a Lucia!”

“Figlia di Dio!” esclamava Lucia “Barbara forse non lo ricorda , perché entrò con te nel portoncino, ma io che mi fermai per raccattare la chiave, sentii distintamente come un sospiro che diceva “Signorina Rosa!”.

“Può darsi, può darsi!...Dio mio, quanta gente non ritornò, di quelli che facevano chiasso nei caffè e guardavano in su, passando sotto i balconi!”

2 commenti :

  1. E'Don Giovanni in Sicilia! Leggilo subito! Ti precipiterà in una Catania assolata, pigra e sensuale!
    Ne ho una copia sul comodino come fosse una bibbia e, ogni tanto, ne leggo uno stralcio preso a caso.

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