Sono passati anni,
e anche se ho scordato
dove andammo e chi fossimo,
ricordo ancora l’istante in cui alzai lo sguardo
e vidi la donna guardare fisso oltre di me
un luogo che potevo solo immaginare
e ogni volta provo una pena acuta,
come se in quel momento uscissi
dalle profondità dello specchio
ed entrassi nel salone bianco, ansioso ed ansimante,
soltanto per scoprire troppo tardi
che lei non è là.
cfr.Mark Strand reads: Mirror
venerdì 24 giugno 2011
Un frammento di...Specchio , Mirror, Mark Strand
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