Da un articolo di Raza Rumi , Director Policy and Programs allo Jinnah Institute di Islamabad, (http://jinnah-institute.org/) sul thefridaytimes.com, alcune poesie di lingua Urdu tradotte, molto bene, in inglese:
Phir bhi kaisa sakt haye di Ahmed Faraz, traduzione di David Matthews
In the streets the smell of gunpowder,
Or is it blood that perfumes the air
There is one journey on which
Not the feet but the Heart tires
Everyone's arms are frozen;
Everybody's body is burning
Nelle strade l' odore della polvere da sparo,
oppure è il sangue che profuma l 'aria
Ci sarà un viaggio in cui non
le tue gambe saranno stanche ma il Cuore
Tutti hanno le braccia gelate;
Il corpo di tutti sta bruciando.
Un' altra di Javed Shahin che porta The Waste Land di Eliot nel mondo della moderna poesia in lingua Urda:
April is the cruelest of all months
Flowers grow in this month
And the land takes on a new shape
But that is a real old story, For now it is the month of the death of colour and fragrance
and the martyrdom of flower
It is a month of transforming brides into widows
and of taking to the scaffold.
Aprile è il più crudele dei mesi
I fiori crescono in questo mese
e la terra assume nuove forme
Ma questa è la solita vecchia storia. Per ora è il mese della morte del colore e del profumo
E del martirio dei fiori
E' il mese che trasforma in vedove le spose
e porta i coraggiosi sulla forca.
Widows of Vrindavan - photo image ©Tewfic El-Sawy, elabor. A Panciroli |
bellissime queste poesie
RispondiEliminaHai ragione sono davvero bellissime!!
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