sabato 17 novembre 2012

MAD SONG


Mad song  by William Blake (sempre lui!) E che ci posso fare se era un genio?

I venti selvaggi gemono
E la notte è una fredda notte;
Vieni qui, Sonno,
A cingere i miei  affanni:
Ma guarda! il giorno già spunta
Sui ripidi monti dell'est,
Ed i fruscianti uccelli dell'alba
La terra disdegna.

Guarda! alla volta 
Del cielo spianato,
Intrise d'affanno
Son condotte le mie note:
Battono all'orecchio della notte
Spingono al pianto gli occhi del giorno;
Fanno impazzire i venti rombanti,
E giocano con  le tempeste.

Come un demonio dentro una nuvola,
Con tonanti lamenti,
Dopo la notte io accorro,
E con la notte io vado;
Io volgo le spalle all'est,
Da cui balsamo m'arriva;
Poichè la luce mi riempie la mente
Di delirante dolore.

Traduzione di Ipazia

Mad song

The wild winds weep
And the night is a-cold;
Come hither, Sleep.
And my griefs infold:
But lo! the morning peeps
Over the eastern steeps,
And the rustling birds of dawn
The earth do scorn.

Lo! to the vault
Of paved heaven,
With sorrow fraught
My notes are driven:
They strike the ear of night, 
Make weep the eyes of day;
They make mad the roaring winds,
And with tempests play.

Like a fiend in a cloud, 
With howling woe,
After night I do crowd,
And with night will go;
I turn my back to the east,
From whence comforts have increas'd;
For light doth seize my brain
With frantic pain.

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