lunedì 5 novembre 2012

PETER RILEY, THE ROAD, THE ROAD (remix)




The road to Baghdad, is it level? Do they
kneel beside it to their own passions, ink-
wells of light, the rose that becomes a route?

Only the wounded pass through the gate showing
their red passports, only the killed arrive home
and take their mothers' coffee.

The stained floor of the desert, vultures wheeling
over the tank routes, forgotten tunes in the
far hills. Death steps over the river on stone syllables.

Sky full of stars, body parts flung out of transport systems
or suburban markets, dissolving into the greater
and closer light, moon on silent prophet's tomb.

Is this journey legal? Is it permitted? All that's left
of Palestine, a few small red flowers close
to the ground, a seething patience.

Kneel among them and beg for such patience
while the dove sings in the cedar, the song
of Yes, there will be pain, yes,

There will be horror at the dark traverse.
The coffee simmers on the heater,
its perfume fills the room.




Jeffplueger.com








E' dritta la strada per Baghdad? E  si
inginocchiano su di  essa  per le loro passioni, cala-
mai di luce, la rosa che diviene  una strada?

Solo i feriti oltrepasseranno il cancello mostrando
i loro passaporti rossi, solo i morti arriveranno a casa
per bere il caffè delle loro madri.

La sabbia del deserto macchiata d'olio, il volo degli avvoltoi
sulle tracce dei tank, melodie dimenticate sulle
colline lontane: La morte guada il fiume su sillabe di pietra.

Il cielo pieno di stelle, pezzi di corpi volati fuori
da sistemi di trasporto o da market suburbani, 
si dissolve dentro la luce più grande
e più vicina, la luna sulla silenziosa tomba del profeta.

E' legale questo viaggio? chi lo ha permesso? Tutto quello
che rimane della Palestina, pochi sparuti fiori rossi
per terra, una pazienza che freme di rabbia.

Mi inginocchio ed elemosino una pazienza come quella,
mentre la colomba canta nel cedro, la canzone
del Sì, ci sarà dolore,sì

Ci sarà orrore alla traversa del buio.
Il caffè  bolle  sulla stufa,
il suo aroma ne riempe la stanza.




The Road (remix)

How long, Babylon, how much more
blood soaking into sand, glitter-
ing safety on the floor?

A goat bleating under an olive tree
beside a ruined wall at the end
of a dry track, soldier,

This is the home you fought for,
grey stones tumbled on the ground
and a wooden flute serenading death.

The black eagle flies from cairn to cairn
with red messages: we shall make
our final space in sung words.

And in the vast green plains and hills of
eastern Europe the Jewish population
completely eradicated, not a stone on a stone

Not a board nailed to an upright. A wreath
of rose petals and bone for what remains.
Take it in patience, listen to the pain

In the dove's throat, water
pouring from the well, beating
of wings in air.

Note: The first three lines of "The Road…" are adapted translations of four phrases from the poems on pages 111 and 112 of Adonis, Le Livre (al-Kitâb) traduit de l'arabe de Houria Abdelouahed  (Seuil 2007)



Per quanto tempo ancora , Babilonia, e quanto
sangue ancora inzupperà la sabbia , splendente
sicurezza  sul terreno.

Una capra bela sotto un olivo
presso un muro in rovina alla fine
di un arido sentiero, soldato,

Questa è la casa per cui hai combattuto,
pietre grigie crollate a terra
ed un flauto di legno che intona una serenata di morte

L'aquila nera vola da tumulo a tumulo
con messaggi rossi: arriveremo
al  nostro spazio finale su parole cantate.
  

E nelle vaste pianure verdi e sulle colline
dell' Europa orientale una generazione di Ebrei
annientata, non una pietra su pietra

non una tavola inchiodata . Una corona
di petali di rosa ed ossa per quel che rimane.
Sii paziente, ascolta il dolore

nella gola della colomba, acqua
che scroscia dalla fonte, battito
d'ali nell'aria.





Nessun commento :

Posta un commento