E insomma…
Lungo il corso della mia vita, mi
sono via via convinta di essere anch’io responsabile per tutti i mali del
mondo.
Anch’io responsabile per i bambini
che muoiono di fame in Africa, anch’io responsabile per le aggressioni continue
all’ambiente.
Anch’io responsabile per i crimini
commessi dalle dittature, per le violenze sulle donne e i bambini, sugli
animali.
Anch’io responsabile per la povertà
presente anche nel nostro paese.
E, lungo il corso della mia vita,
coerentemente con questo pensiero, ho accentuato l’impegno affinchè, almeno nel
mio spazio personale, lungo la strada che percorro per andare al lavoro, nel
mio ambito domestico o di vicinato, a qualche stortura potesse essere posto
rimedio, a qualche prepotenza potesse essere posto un limite.
Eppure, in un preciso momento di un
preciso giorno, mi è balenata quest’ idea: “ Io non sono affatto responsabile
per i mali che affliggono il mondo.”
Faccio io forse parte di un qualche
governo?
Faccio io forse parte di un qualche
comitato?
Di una commissione?
Di un consiglio d’amministrazione?
Dipendono forse da me i destini del
mondo?
A queste domande ho potuto
serenamente rispondere di no.
E quindi lo dico, ogni giorno, a me
stessa da allora: “TU NON SEI RESPONSABILE DEI MALI DI QUESTO MONDO. CAMMINA
PURE CON SPALLE MENO PESANTI.”
Well…
All along my lifetime I have been persuading myself I am personally responsible for all the evil present in the
world.
Personally responsible for African children hunger, personally
responsible for environmental attacks.
Personally responsible for dictatorships, for aggressions on women and
children, for aggressions on animals.
Personally responsible for poverty present in our country too.
And, all along my lifetime, I have been accentuating my efforts to
countervail some injustice, to limit some prevarication at least within my
personal space, along the way on work, within my domestic space or neighbourly relations.
Yet, in a precise moment of a precise day this idea crossed my mind: “I
am by no means responsible for all the
evil present in the world.
Do I belong to some government?
Do I belong to some administrative committee?
Do I belong to some commission?
Does world’s destiny depend on me?
To these questions I could reply no.
And so I keep telling it to myself every day: “YOU ARE NOT RESPONSIBLE
FOR ALL THE EVIL PRESENT IN THE WORLD. YOU CAN WALK WITH NOT SO HEAVY
SHOULDERS.”