giovedì 26 giugno 2014
Mario Luzi, DONNA IN PISA
Donna in Pisa
Non sempre fosti sola con me, spesso guardavi
lunghe feste appassite nei canali
scorrere sotto i ponti inseguite dal tempo,
tra i pampini, tra i prati languidi e il lume
della sera discendere i fondali
e le spire del fiume.
E talvolta era incerto tra noi chi fosse assente:
spesso vedevi i limpidi tornei
snodarsi nelle vie sotto i soli d'inverno,
tra logge, tra fiori fumidi e il gelo
delle mura sospingere i trofei
nella luce d'Averno.
Donna altrimenti -e niente più simile alla vita-
calda d'impercettibili passioni
velata da un vapore di lagrime ideali
nel vento, sui ponti ultimi al fuoco
delle stelle apparivi dai portali,
dietro i vetri di croco.
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
Come mi piacciono le poesie come questa, che riescono a creare questa atmosfera sospesa, mentre una donna piena di magia la attraversa.
RispondiEliminae ti guarda misteriosa dalla foto...
RispondiElimina