mercoledì 11 maggio 2016

DEREK WALCOTT, Adios Carenage..., da THE SCHOONER FLIGHT, trad, A.Panciroli



1 Adios, Carenage.



Nel pigro Agosto, quando il mare è calmo
e le foglie delle isole marroni si incollano sul bordo
di questo Caribe, spengo  la luce
sul viso senza sogni di Maria Concepcion,
da marinaio mi imbarco sullo schooner Flight.
Nel cortile qua fuori già l'alba s'ingrigia,
sono come impietrito , e null'altro si muove
tranne il mare freddo che s'increspa come un tetto ondulato
ed i buchi delle stelle inchiodati sul tetto del cielo,
finchè il vento si alza e s'intreccia tra i rami.
Passo davanti alla vicina noiosa che spazza il cortile
mentre io me ne vado, e a momenti le dico:
" Fai piano, tu, strega, potresti svegliarla, il suo sonno è leggero"
ma la stronza mi guarda attaverso come  fossi già morto.
Le luci accese, un ' auto a noleggio m'accosta,
Il tassista squadra il bagaglio con un largo sorriso:
"Stavolta, Shabine, ce l'hai quasi fatta".
Non rispondo al cretino, mi sprofondo del tutto
nel sedile di dietro a guardare il cielo che brucia
su Laventille, rosa come la sottoveste
che la mia donna indossava ,e mentre dormiva io l'ho lasciata,
e mentre guardo nello specchietto vedo un uomo
identico a me, e l'uomo piangeva , piangeva
per le case, la strada , per quel cazzo di isola che abbandonava.




















BY DEREK WALCOTT
1 Adios, Carenage

In idle August, while the sea soft, 
and leaves of brown islands stick to the rim   
of this Caribbean, I blow out the light   
by the dreamless face of Maria Concepcion   
to ship as a seaman on the schooner Flight.   
Out in the yard turning gray in the dawn,   
I stood like a stone and nothing else move   
but the cold sea rippling like galvanize   
and the nail holes of stars in the sky roof,   
till a wind start to interfere with the trees.   
I pass me dry neighbor sweeping she yard   
as I went downhill, and I nearly said: 
“Sweep soft, you witch, ’cause she don’t sleep hard,”   
but the bitch look through me like I was dead.   
A route taxi pull up, park-lights still on.   
The driver size up my bags with a grin:   
“This time, Shabine, like you really gone!” 
I ain’t answer the ass, I simply pile in   
the back seat and watch the sky burn   
above Laventille pink as the gown 
in which the woman I left was sleeping, 
and I look in the rearview and see a man   
exactly like me, and the man was weeping 
for the houses, the streets, that whole fucking island.

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