All' ombra di una rosa
Ho ritrovato diverse mie poesie della fine degli anni 70, scritte su una fragile carta velina, quasi illeggibili, e che ho potuto far rinascere grazie ad un programma di elaborazione fotografica.
Giacevano dimenticate, e non avrebbe potuto essere diverso, in un cassetto...
Qua sotto l'originale, risalente alla fine degli anni 70, dell prime stesure di una piccola poesia, dedicata a mia madre, morta molto giovane.
Nella prima versione possiamo leggere ( cliccare sulla foto per ingrandirla):
Sotto un ramo di rosa
ora riposa
mia madre.
Nella seconda :
Sotto un ramo di rosa
per sempre ora riposa
mia madre.
Nella terza stesura, il corsivo viene sostituito dallo stampatello, ma i versi sono gli stessi, come se si stesse avvicinando la versione finale.
Nella quarta stesura ritorna però il corsivo , probabilmente per un ultimo ripensamento:
Sotto un ramo di rosa
per sempre riposa
mia madre.Il ritorno allo stampatello sembra far capire che proprio questa sarà la versione definitiva, ma un ulteriore ripensamento che non è stato possibile documentare ( parte della documentazione è andata perduta o è stata distrutta), ...
.
porta alla stesura definitiva.
E infatti negli inconfondibili caratteri della Lettera 22 Olivetti...
Interessante evoluzione.
RispondiEliminaSembra che tu stessi provando musicalità diverse attraverso variazioni impercettibili, minimi spostamenti.
La forza della propria calligrafia che emerge dal passato è qualcosa di cui i nostri nipoti probabilmente non godranno.
Carla
Grazie Carla. Sì, spostamenti davvero minimi, eppure così densi di significato, almeno per me.
RispondiEliminaPer la calligrafia, ricorderai che Suor Nazarena
mi scriveva " brutta calligrafia".
ricordo....
RispondiElimina