sabato 29 ottobre 2011

da L' ARTE DI AMARE, Publio Ovidio Nasone, trad E. Barelli











Non conviene,

credimi, accelerare il gaudio estremo,

ma lentamente devi ritardarlo

con raffinato indugio. E quando il luogo

tu scoprirai su cui goda carezze

più che altrove (..), vano pudore

non freni le tue magiche carezze.

Vedrai gli occhi di lei farsi lucenti

di tremulo fulgore, come il sole

spesso riflette sulla liquida acqua.

E subito verranno i suoi lamenti,

il delizioso mormorare, il gemito

dolce così ad udirsi,, e le parole

più adatte al vostro gioco. Ma tu cura

di non volare troppo a gonfie vele

(di) non abbandonarla, e terminar la corsa

prima di lei. Correte fianco a fianco

fino alla meta. Il godimento è pieno

quando, vinti ad un tempo, e tu e lei,

soccomberete insieme.

2 commenti :