Non conviene,
credimi, accelerare il gaudio estremo,
ma lentamente devi ritardarlo
con raffinato indugio. E quando il luogo
tu scoprirai su cui goda carezze
più che altrove (..), vano pudore
non freni le tue magiche carezze.
Vedrai gli occhi di lei farsi lucenti
di tremulo fulgore, come il sole
spesso riflette sulla liquida acqua.
E subito verranno i suoi lamenti,
il delizioso mormorare, il gemito
dolce così ad udirsi,, e le parole
più adatte al vostro gioco. Ma tu cura
di non volare troppo a gonfie vele
(di) non abbandonarla, e terminar la corsa
prima di lei. Correte fianco a fianco
fino alla meta. Il godimento è pieno
quando, vinti ad un tempo, e tu e lei,
soccomberete insieme.
Peccato che sia nato troppo tempo addietro
RispondiEliminacome mai sei ritornata su questo post...!?
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