Perishable,
It Said by Jane Hirshfield
Perishable, it said on the plastic container,
and below, in different ink, the date to be used by, the last teaspoon consumed.
I found myself looking:
now at the back of each hand, now inside the knees, now turning over each foot to look at the sole.
Then at the leaves of the
young tomato plants,
then at the arguing jays.
Under the wooden table and
lifted stones, looking.
Coffee cups, olives, cheeses, hunger, sorrow, fears— these too would certainly vanish, without knowing when.
How suddenly then
the strange happiness took me, like a man with strong hands and strong mouth, inside that hour with its perishing perfumes and clashings.
Deperibile, Diceva
Deperibile, diceva sul contenitore di plastica,
e sotto, in inchiostro differente,
la data di scadenza, l’ultimo cucchiaio consumato.
Mi ritrovai a guardare:
ora ai palmi delle mani,
ora all’interno delle ginocchia,
ora sollevando i piedi per guardare alla suola.
Poi alle foglie delle giovani piante di pomodori,
poi alle ghiandaie in discussione.
Sotto il tavolo di legno e le pietre sollevate, guardando.
Tazze di caffè, olive, formaggi,
fame, dolore, paure-
anche queste sarebbero certamente svanite, senza sapere quando.
E all’improvviso in quel momento
la strana felicità mi pervase,
come un uomo con mani e bocca forti,
dentro quell’ora con i suoi deperibili profumi e rumori.
Traduzione di Ipazia
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sabato 16 giugno 2012
OOOPS Scusate il ritardo! Sorry for the delay!
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