STAZIONE
Bambini goffi soffiano il fumo; al cappotto del padre
si stringono in sonno. Ad ore. Cadenza del giorno
pallido alle ampie vetrate in cui la città dilegua perdendo
suono ed anima.
Treni fermi nell'umido verde, odorano di campagna.
Ai confini della nebbia s'illumina nebbia, giungo a vedere
la leggerezza inanimata dell'aria nel fioco umore in cui si
dissipa.
Continuamente. la terra ha un suo fioco esalare in cui si
accalda. Gli uomini vedono il loro fiato.
Ma come faceva questo poeta a descrivere senza annoiare? In genere le descrizioni dei paesaggi mi annoiano a morte.
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