"
Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno";
Ritrovo in un cassetto, ma in realtà sapevo che fossero là, solo che le avevo volute dimenticare, alcune poesie della, come si diceva una volta, mia giovinezza.
Sono scritte su un' esile carta velina, ingiallita dal tempo; alcune a mano, nella mia terribile calligrafia ( Suor Nazarena me lo scriveva sempre, sui compiti cattiva calligrafia già in terza elementare, ma poi si commuoveva per quanto avevo scritto, che io scrivevo bene anche in terza ed anche in seconda, e ci mettevo il sentimento , anche quando il tema era "Il mio compagno di banco", ed io mi inventavo che avrei sposato Maria Sole, una piccola principessa, che però prima era una odalisca, ed io l'avevo trovata in una scatola magica collegata con tutto il mondo dove, nella scatola dico ,non nel mondo, uno ci metteva le fotografie, i pensieri, gli amici, insomma tutto quello che gli pareva, ed ognuno aveva una scatola che poteva condividere con tutti o quasi, e questo avveniva nel futuro, e appunto nella scatola magica avevo trovato l' odalisca, che invece era principessa, sia pure piccola, e che ballava bene, e che gli avevo chiesto un bacio, e qui Suor Nazarena cancellava con un rigo rosso perchè eravamo piccoli per queste cose, ma in fondo gli piaceva questa del bacio, che secondo me si era fatta suora perchè non aveva potuto sposare il suo moroso perchè era povero e suo padre non voleva, e lei ,per non dargliela vinta, si era fatta suora, anche se aveva pianto e tanto, ma era cocciuta e testarda, ed ora era qui che ci insegnava tutte le materia, anche religione, ma poco la religione, più matematica e geografia, ci insegnava dicevo,e tirava un frego rosso sulla storia del bacio e poi mi metteva 9 e mi faceva leggere il tema ad alta voce, e quando arrivavo al bacio diventava tutta rossa e si vedeva che aveva le lacrime agli occhi, ed allora io questa parte non la leggevo, epperò sotto al nove ci scriveva cattiva calligrafia e siamo tornati al punto di partenza, al tema, al bacio, che Maria Sole sorrideva e mi baciava,e mi prendeva la mano, però diceva che era un gioco e che eravamo piccoli, ed io dicevo che avrei aspettato che fossimo diventati grandi,e lei , cattiva, diceva aspetta e spera! ed io ho aspettato ed ho sperato, sperato ed aspettato, per tanti anni, sempre sperato, aspettato no, che mi sono sposato ed ho avuto due figli, e insomma la vita passa non è che uno può sempre aspettare, sperare sì, si può, che se non speri che vivi a fare.
Ed insomma, scrivevo nel tema,che questo che scrivo è il tema, mica la verità, anche se poi, come tutti sanno quando scrivi la verità ti esce fuori tra le righe, pure se non vuoi, e quindi se è vero che questo che scrivo è il tema " Il mio compagno di banco", è pur vero che questa è la verità vera, che io speravo. E insomma dopo tanti anni ho scoperto che la scatola magica esisteva davvero, e dentro ci potevi cercare tutte le speranze ed i sogni, e ci potevi cercare la piccola principessa e magari trovavi l' odalisca, e poi gli potevi scrivere, e la potevi invitare, e lei sarebbe venuta, e l'avresti baciata , davvero questa volta, che il tempo era passato,e se non eravamo ancora vecchi, neanche giovani, l' avresti baciata dico e Maria Sole questa volta non l' avrebbe detto aspetta e spera, e invece l'ha detto ancora aspetta e spera,cattiva! cattivissima! ed io non ho più sperato, e se non speri che vivi a fare, e aspettare non potevo più, anche perchè il mio compagno di banco non era Maria, era Angelo Tosoni, grande e grosso, molto più di me, e col grembiule bianco ed il fiocco azzurro ,sembrava deficiente e si metteva le dita nel naso, e non sembrava per niente una piccola principessa e tanto meno una odalisca, sembrava piuttosto un ragazzino di terza elementare e lui non l' ho cercato nella scatola magica anche perchè ho saputo che è morto, qualche anno fa, e chissà se anche lui aspettava e sperava in qualche piccola principessa, perchè tutti hanno diritto di sognare, aspettare e sperare, perchè se non speri che vivi a fare, e forse lui è morto perchè non sperava più, aspettava soltanto, e non puoi soltanto aspettare, che vivi a fare, e infatti lui è morto ed io no, perchè in fondo non ho rinunciato a sperare ed il tema l' ho scritto bene, e Suor Nazarena mi ha dato 9, epperò sotto ci ha scritto cattiva calligrafia.
Angelo Tosoni, sempre che veramente si chiamasse così, non è morto, è vivo e vegeto, almeno credo, felicemente divorziato con tre figli; ancora più grande e grosso, continua allegramente a ficcarsi le dita nel naso.
Suor Nazarena sì che è morta, si deve pur morire una buona volta,anche se credo che lei non abbia mai smesso di aspettare e di sperare, fino all' ultimo, e poi la storia del moroso troppo povero e di suo padre che non voleva maritarla l' ho inventata io, ed anche che diventasse rossa quando le leggevo del bacio l' ho inventata anche quella, però le volevo bene, e poi mi ha messo 9, e la calligrafia era davvero davvero troppo cattiva.
Maria Sole è stata veramente la mia fidanzatina alle elementari; almeno così dicevano gli altri, che a me non pareva, neanche un bacino, niente; poi se Suor Nazarena se ne fosse accorta avrebbe detto no, non va bene, siete troppo piccoli ancora, però a volte ci guardava giocare assieme come se fossimo veramente fidanzati, e le venivano le lagrime agli occhi ed un sorriso triste, come se ricordasse il suo moroso che era povero ed il padre che non voleva e lei , cocciuta e testarda...
Ma dicevamo di Mari Sol, era spagnola e parlava un italiano perfetto, con delle deliziose inflessioni iberiche ( scrivo iberiche che Suor Nazarena , se non fosse morta, poveretta, sarebbe orgogliosa di un bambino che scrive iberiche per non ripetere un' altra volta spagnole, ed a questo punto ho ripetuto iberiche quattro volte e allora tanto valeva che scrivessi spagnole). Siano stati sempre insieme fino alla quinta, poi è sparita e l' ho rivista una sola volta, al Liceo Virgilio, ed ho continuato a cercarla nella scatola magica,ed un giorno mi sembrava di averla trovata, ma ha detto che non era lei l'odalisca nè la piccola principessa, il mio era solo un sogno, lei era maestra e non sapeva nulla di scatole magiche, di Suor Nazarena e di Angelo che si ficcava le dita nel naso.
Però qualche tempo dopo mi è arrivata una lettera, c'era scritto solo :
"Caro Sandro, querido, sono la Maria Sole che hai aspettato tutto questo tempo ma non ho avuto il coraggio di confessartelo, forse perchè tu aspettavi e speravi nella piccola principessa, ed io soy solo una maestra e non volevo deludere le tue speranze, "si usted no tiene esperanzas algunas, ¿ lo que es la vida?", ed ho voluto lasciartele le tue speranze, i tuoi sogni,tus esperanzas,tus suenos...
Ti mando questa lista che he preparado para i miei alunni di terza ( sai che c'è ne uno che te semejas, ti somiglia, e anche se il tema è Il mio compagno di banco scrive strane storie di scatole magiche, y de odaliscas, y de princesas, voglio dire di principesse e di odalische, e scrive muy bien, anche si tiene una caligràfia pésima e gli darò 9 ma sotto gli scriverò cattiva calligrafia, ed anche in rosso Fuori tema!, perchè cosa c'entrano tutte queste storie che poi il suo compagno di banco è Angel, e si ficca le mani nel naso e , poco ma sicuro, no es è una princesa ni también una odalisca, ma forse poi non glielo scrivo Fuori tema! in rosso, perchè voglio lasciargliele sus esperanzas , sus suenos...) Excusame para la digressione, te escribo la lista, il terrario , credo che tu lo trasformerai in poesia e lo metterai nel tuo blog, ogni tanto te la andrai a rivedere, ed anche io, anche io me la andrò a rivedere, cosa credi, e sognerò e spererò, "perchè si no tiene esperanzas algunas ,¿ lo que es la vida?", cosa sarebbe la vita?
5 lombrichi
2 larve di cetonia
2 chiocciole
1 lumaca
1 centopiedi
P.S Un bacio, anzi diez, no, ciento, mil, mille...
tuya Mari Sol, Maria Sole, come dici tu.
La poesia poi l' ho scritta veramente e l' ho anche messa sul blog, due volte addirittura, eccola qui ed è la poesia che più mi piace, e sarebbe piaciuta anche a Suor Nazarena.
Cinque lombrichi due larve di cetonia....