Ero seduto da circa cinquanta minuti al tavolo di quella luncheonette piccola e sporca, guardavo fisso davanti a me un bicchiere di acqua ghiacciata, cercando di ricordare quel frammento di Eraclito, il gatto del macellaio miagolò.
Ero stanco dei versi secchi e scarni di Simic, sembravano una foresta urbana pietrificata dalla paura, dove cani gialli come sciacalli divoravano testa di gallo appena mozzate.
Cercavo dei versi che mi portassero via dalle strade oscure di Chicago, via dalla CNN che raccontava l' ennesimo orrore quotidiano, via dalla nebbia bruttata dai neon .
Reading an Anthology of Chinese Poems of the Sung Dynasty, I Pause To Admire the Length and Clarity of Their Titles
It seems these poets have nothing
up their ample sleeves
they turn over so many cards so early,
telling us before the first line
whether it is wet or dry,
night or day, the season the man is standing in,
even how much he has had to drink.
Maybe it is autumn and he is looking at a sparrow.
Maybe it is snowing on a town with a beautiful name.
"Viewing Peonies at the Temple of Good Fortune
on a Cloudy Afternoon" is one of Sun Tung Po's.
"Dipping Water from the River and Simmering Tea"
is another one, or just
"On a Boat, Awake at Night."
And Lu Yu takes the simple rice cake with
"In a Boat on a Summer Evening
I Heard the Cry of a Waterbird.
It Was Very Sad and Seemed To Be Saying
My Woman Is Cruel—Moved, I Wrote This Poem."
There is no iron turnstile to push against here
as with headings like "Vortex on a String,"
"The Horn of Neurosis," or whatever.
No confusingly inscribed welcome mat to puzzle over.
Instead, "I Walk Out on a Summer Morning
to the Sound of Birds and a Waterfall"
is a beaded curtain brushing over my shoulders.
And "Ten Days of Spring Rain Have Kept Me Indoors"
is a servant who shows me into the room
where a poet with a thin beard
is sitting on a mat with a jug of wine
whispering something about clouds and cold wind,
about sickness and the loss of friends.
How easy he has made it for me to enter here,
to sit down in a corner,
Sembra che questi poeti non abbiano affatto
sollevato le ampie maniche
giocano presto così tante carte
e ci rivelano subito il primo verso,
che sia piovoso o secco, che sia
notte o giorno, e la stagione che un uomo stia dritto in piedi,
per quanto abbia dovuto bere.
Forse è autunno e lui guarda un passero.
Forse nevica su una città con un nome bellissimo.
" Guardando le Peonie al Tempio della Buona Fortuna
in un Pomeriggio Nuvoloso" è uno dei titoli di Sun Tung.
" Acqua che Viene dal Fiume e la Teiera sul Fuoco"
è un altro,o ancora
" Su di una Barca, in una Notte Insonne".
E Lu Yu che mangia una semplice torta di riso:
" In Barca in una Sera Estiva
Ascoltai il Verso del Martin Pescatore.
Era Molto Triste e Sembrava Dire
La mia Donna E' Crudele, Mi ha Lasciato, Io ho Scritto Questa Poesia".
Non ci sono qui inferriate da superare
Titoli come " Vortice su una Stringa",
"Il Corno della Nevrosi", o quel che sia.
Nessun zerbino di benvenuto scritto confusamente da interpretare.
Invece " Cammino in una Mattina Estiva
Verso il Suono degli Uccelli e della Cascata"
è una tenda adornata di perle che mi sfiora le spalle.
E " Dieci Giorni di una Primavera Piovosa Mi hanno Costretto in Casa"
è un domestico che mi mostra la stanza
dove siede un poeta con una barba rada
e sussurra qualcosa sulle nuvole e sul vento freddo,
sulla malattia e sulla perdita degli amici.
Come mi hanno fatto entrare facilmente
per sedermi in un angolo,
incrociare le gambe come lui, ed ascoltare.
Le immagini sono tratte dal sito www.tuttocina.it/tuttocina
E insomma, hai visto quant'è forte Billy Collins?
RispondiEliminaipa