Canestra di frutta, 1596, Michelangelo Merisi da Caravaggio |
ERA L'AUTUNNO DELL'UVA
Era l'autunno dell'uva.
Tremava la pergola numerosa.
I grappoli bianchi, velati,
coprivano di rugiada le sue dolci dita,
e la nera uva riempiva
e la nera uva riempiva
le sue piccole mammelle, colme
di un segreto fiume rotondo.
Il padrone di casa, artigiano
dal magro volto, mi leggeva
Il padrone di casa, artigiano
dal magro volto, mi leggeva
il pallido libro terrestre
dei giorni crepuscolari.
La sua bontà conosceva il frutto,
La sua bontà conosceva il frutto,
il ramo vitale e il lavoro
della potatura che lascia all'albero
la sua nuda forma di coppa.
Con i cavalli conversava
come con immensi bambini: venivano
dietro lui i cinque gatti
e i cani di quella casa,
gli uni inarcati e lenti,
gli altri correndo pazzamente
sotto i freddi alberi di pesco.
Con i cavalli conversava
come con immensi bambini: venivano
dietro lui i cinque gatti
e i cani di quella casa,
gli uni inarcati e lenti,
gli altri correndo pazzamente
sotto i freddi alberi di pesco.
Egli conosceva ogni ramo,
ogni cicatrice degli alberi,
e la sua voce antica m'insegnava
accarezzando i cavalli.
Pablo Neruda
Neruda, un genio assoluto. Il poeta della mia gioventù...
RispondiEliminacavolo, Jago, non so perchè, dal mio computer di casa non riesco ad entrare nei commenti.
RispondiEliminaHai un'idea del perchè accada?
kisses