Peter Riley |
The sea noise ringing in our ears / the return a cadence
of the departure or the song thus broken. Always at
that opening to the whitechapelled sea the spirit enters
its turbulence, and / little owls on the electricity wires.
Il rumore del mare ci risuona nelle orecchie / la strofa un ritmo
di ripartenza oppure la canzone così interrotta. Già
a quell'aprirsi verso il mare della bianca chiesetta lo spirito inizia
la sua agitazione, / e i piccoli gufi sui cavi elettrici.
Something almost forgotten, making possible a dazzling
sanity / A buzzard swoops over an abandoned monastery
garden in the hills, like a jet passing. ‘Whoosh!’ /
Keeping an eye on the fig tree // Gods came this way
and scored the earth / with our amalgamated desires /
each for all / and the stars, struggling all day to get out
of the sea.
Qualcosa di quasi dimenticato, rendendo possibile una abbacinante
saggezza / Repentino dalla collina scende un bozzagro
sul giardino di un monastero abbandonato , sibila / come passasse un aeroplano.
scrutando dall' alto un albero di fico // Gli Dei arrivarono in questo modo
ed incisero la Terra / con i nostri desideri mescolati /
ognuno per tutti / e le stelle, tutto il giorno lottando per fuggire dal mare
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