giovedì 30 dicembre 2010

Miglior post del 2010: Solo la Pioggia..., di GIUSEPPECESAROPOETA

Miglior post del 2010...

GiuseppeCesaroPoeta

"Solo la pioggia può bagnare le lacrime di Marilù..."

Presenterò la poesia a un vecchio amico
che me l 'ha chiesto...
il tempo è volato via
e non ce ne siamo nemmeno accorti

E il mondo di oggi-caro fiume - ci appare estraneo
o forse mi sono perso
per cercare quel quarto d'ora di pubblicità
o tutti siamo finiti in una selva

con specchi storie
e solo la pioggia
può bagnare le lacrime di Marilù.


I shall present the poem to an old friend
Asking for it
Time has flown by
And we did not even realize


And today’s world – beloved river - seems strange
Or maybe I’m lost
Lookin’ for a quarter of an hour of advertising
Or we all finished in a forest

With mirrors stories
And only the rain
can wet the tears of Marilù







                                




                     







mercoledì 29 dicembre 2010






 E' tutto nella mente, dici, e non ha
nulla a che vedere con la felicità. Il freddo che viene,
il caldo, la mente ha tutto il tempo che vuole.
Mi prendi sottobraccio e mi dici che qualcosa accadrà,
qualcosa di insolito per cui siamo sempre stati pronti...

                               da "So you say", Mark Strand, trad. D. Abeni

lunedì 27 dicembre 2010

Stasera voglio regalarvi una mia poesia. L’ho scritta dopo che alcune scene di un film che ho visto mi avevano profondamente colpito. Il film è diretto da un regista italo-americano ed è cantato. Coraggio che non è difficile indovinare! P.S.: La poesia è praticamente perfetta! (Ma a PenPusher non l’hanno voluta!) Povera Ipazia misconosciuta!

This evening I want to give you a poem of mine. I wrote it after that some scenes of a movie had touched me deep inside. The movie is directed by an italo-american director and it is a movie with songs. It isn’t difficult! The poem is perfect but at PenPusher they didn’t accept it! Poor Ipazia misunderstood!

30.05.09

Underneath here

Streams and shades underneath here

they wash away my tears

faint and fading arrive to my ears

the sounds of the world up here

strange winged creatures surround me

they caress, murmur and soothe

passions melt into something else

they don’t hurt and bite and scratch

moves are slow and laughters deaf

vowels and consonants dance together

in a sensual knot they love each other

breathes and sighs are made of powder

this is the reign of thought

underneath here nothing will hurt.

http://www.youtube.com/watch?v=kAaxeyGkCIU

I Grandi della politica: Enrico Letta

lettRibadisco poi l’auspicio di una vittoria del si al referendum di Pomigliano sull’accordo che consideriamo un unicum"  .
                                                         Enrico Letta 


  
Da non perdere ovviamente il sito http://www.enricoletta.it/    ( ove si evince, tra l' altro, che al Nostro piace ..Subbuteo!! (sic), ecco.. appunto) e  dove si ribadisce, più volte e con enfasi, che "  Il Pd ha chiaramente auspicato la vittoria del sì a Pomigliano sottolineando l’unicità dell’accordo. Senza nessun cedimento verso l’oltranzismo . Cazzo!!!

Andatelo a raccontare agli operai di Mirafiori.

domenica 26 dicembre 2010

H. Norbrandt, BREV, Lettera , traduzione B. Berni



Al posto dei soliti, risaputi auguri, una lettera per Laura, Sandra e
Marilia:

Hvis  vi en dag skulle finde....

Se un giorno ci venisse in mente di incontrarci...
( cosa di cui in fondo dubito)
allora per amor di Dio scegliamo un luogo
in cui nessuno di noi è mai stato prima.
Una qualche isola in disparte nell' Egeo
o una spiaggia nei pressi di Alessandria.

Un posto dove i giardini notturni non ci portino
subito a vedere noi stessi
come fantasmi, dove la gente scorgendoci
non finisca per pensare
a chi è morto dopo il nostro ultimo incontro
e dove non compariamo nelle loro storie

Potremo passare la notte insieme
a bere, a parlare di nulla
e magari remare sul mare al chiaro di luna
e se non ci venisse in mente di annegarci
potremo separarci prima dell' alba
felici, prima di essere tornati sobri.

Se dunque esiste un posto così
( cosa di cui come ho detto dubito)
un posto in cui persino certi tardi sprazzi di sole
e i profumi di certi alberi notturni
di tanto in tanto non ci ricordino che abbiamo provato
tutto questo tante volte prima, senza successo.

Ellers lad os opgive tanken om at modes

"Oppure lasciamo perdere l' idea di incontrarci".









                 

lunedì 20 dicembre 2010


Ma voi lo sapevate che il famosissimo musical “Cats” è, praticamente, la trascrizione in musica della raccolta di poesie scritta da T. S. Eliot intitolata:

Old Possum's Book of Practical Cats

Old Possum's Book of Practical Cats (on the left you can see the first edition cover) is a collection of whimsical poems by T.S. Eliot about feline psychology and sociology, published by Faber and Faber. It is the basis for the record-setting musical Cats. The poems were written during the 1930s and included by Eliot, under his assumed name "Old Possum", in letters to his godchildren. They were collected and published in 1939 with cover illustrations by the author, and quickly re-published in 1940, illustrated in full by Nicolas Bentley. It has also been published in reillustrated versions by Edward Gorey (1982) and Axel Scheffler (2009).

Old Possum's Book of Practical Cats (la copertina che vedete in alto a sinistra è quella della prima edizione) è una collezione di bizzarri componimenti poetici di T.S. Eliot sulla psicologia e sociologia feline, pubblicati da Faber Faber. Le poesie furono scritte lungo tutti gli anni ’30 ed incluse da Eliot, sotto il nome di “Old Possum”, in lettere ai suoi figliocci. Esse furono riunite e pubblicate nel 1939 con illustrazioni dello stesso Eliot e poi ripubblicate nel 1940, illustrate da Nicolas Bentley.

Adaptations

In 1954 the English composer Alan Rawsthorne set six of the poems in a work for speaker and orchestra entitled Practical Cats, which was recorded soon after, with the actor Robert Donat as the speaker. The poems were set to music by Andrew Lloyd Webber for Cats, which went on to become the longest-running Broadway show in history, until it was beaten by another Andrew Lloyd Webber show, The Phantom of the Opera.

Nel 1954 il compositore inglese Alan Rawsthorne riunì sei delle poesie in un lavoro per oratore ed orchestra intitolato Practical Cats che fu registrato subito dopo con l’attore Rober Donat nella parte dell’oratore. Le poesie furono, successivamente, messe in musica da Andrew Lloyd Webber per il musical Cats, che sarebbe diventato lo show di Broadway più a lungo rappresentato di tutti i tempi, finchè non fu battuto da un altro show di Webber, Il fantasma dell’opera.

Ma questa, ovviamente, è un’altra storia.

Per Iago: mentre scrivo imposto il titolo colorato, ma poi, quando vedo l'anteprima, tutti i caratteri ridiventano neri! I'm desperate!



IPAZ, ANDY WHAROL

venerdì 17 dicembre 2010

AT THE REGOLA







The world to him
Rushes
Every Thursday afternoon
at the Regola
Between the sodden streets
of the Ghetto.
Hiding in the lobby of
an ugly dark church,
Shutting up by few euros
The simpleton sacristan.















Il mondo per lui
 precipitava
tutti i giovedì pomeriggio
alla Regola,
 tra le viuzze fradice
del Ghetto;
si nascondeva nell'androne
di una chiesaccia scura,
zittendo con pochi euro
il sacrestano mezzo scemo.

mercoledì 15 dicembre 2010

NITE!! or OVER NITE SENSATION ( Cfr. Frank Zappa)

It was the nite,
Oh, just the nite
of speakin’ toads and sleepin’ princesses
moonshines in cold north wind sky
nite of spring ,of winter, of fall...

Or a strange summer nite…
a nite of vanishing kisses and tears,
nite of flooding rivers, nite
of pain speaking about life.

Oh what a nite! nite,!

Only that nite of impossible love!

domenica 12 dicembre 2010

Da " La voz a te debida", Pedro Salinas, XXXVI, Giulio Einaudi Editore

Ayer te besè en los labios.
Te besè en los labios.  Densos,
rojos. Fue un beso tan corto
que durò mas que un relàmpago,
que un milagro, màs.


Ieri ti ho baciato sulle labbra.
Ti ho baciato sulle labbra. Intense,
rosse. Un bacio così corto
durato più di un lampo,
di un miracolo, più ancora.

giovedì 9 dicembre 2010

As always among us... Come sempre tra noi : The Tomatoes

As always among us,
And it was the best thing,
Without judging,
But trying to understand
The underlying causes of our feelings
And the resulting actions,

With a deep, dull ache
that never thought I' d try, and
That because I still love you,
I hope you do not feel
And indeed 
I hope you laugh at my
words,
And already you have forgotten me,
In fact I never existed ...

Don't you think so,
You fled before the fear
That discolors everything,
In front of love that, instead ,
 smears of Red
Your life,
My life ...?
"The tomatoes ... tomatoes ..."


Come sempre tra noi,
Ed è stata la cosa più bella ,
Senza giudicare,
Ma cercando di comprendere
Le ragioni profonde dei nostri sentimenti
E delle conseguenti azioni,

Con un dolore sordo e profondo
Che mai pensavo di provare e,
Che , poiché ti amo ancora,
Spero tu non senta,
Ed anzi che tu rida di queste mie
parole,
E che già tu mi abbia dimenticato,
Anzi che non sia mai esistito…

Non credi allora ,
Di essere fuggita innanzi alla paura
Che tutto discolora,
Di fronte
All’ amore che invece imbratta
Di rosso
La tua vita,
La mia vita…?
“ I pomodori…i pomodori…”


The tomatoes...! tomatoes...!

mercoledì 8 dicembre 2010

Da Le nozze di Cadmo e Armonia, Roberto Calasso

Evocato dalle donne di Argo come toro che emerge dalle acque, Dioniso è il dio che ha suprema familiarità con le donne. I suoi nemici " dicevano che rivelava i misteri e le iniziazioni per sedurre le donne di altri". Se le Cariti gli fanno un regalo, sarà un peplo, che è veste femminile. Dioniso non scende sulle donne come un predatore che le attanaglia al busto, poi improvvisamente lascia le presa, ed è già lontano. Dioniso le insidia in ogni momento, perchè la loro fisiologia confluisce in lui. Il succo della vite gli appartiene, come ogni succo della vita. "Sovrano della natura umida", Dioniso stesso è liquido,una corrente che avvolge. " Pazzo per le donne", " pazzo per le femmine", lo chiama più volte Nonno, suo ultimo celebratore. La cristiana malizia di Clemente Alessandrino ricorda Dioniso come  choiropsàlès, " colui che tocca la vulva", anzi che sa farla vibrare con le dita come le corde di una lira. E i Sicioni lo veneravano anche come " eforo delle parti femminili ". Dioniso è l' unico Dio a cui non occorre mostrarsi virile,neppure in guerra.
 Quando il suo esercito muove verso l' India, somiglia ad un clamoroso corteo di ragazze.


 Ah, che Dio simpatico e felice!!

venerdì 3 dicembre 2010

HURT

Che dire?

Certe volte i testi delle canzoni sono “poesie”.

Leggete, per esempio, le parole di questa canzone dei Nine Inch Nails del 1994 e stupitevi per la loro noncurante e sfrontata sincerità!

Non la traduco perché è facile da capire. Parla di vecchiaia, di rimpianti, di solitudine.

Parla della vita, parla di noi.

Johnny Cash ne fece una cover che, come spesso succede, si rivelò essere più bella e struggente dell’originale.

Ecco il link: http://www.youtube.com/results?search_query=cash+hurt&aq=0

I hurt myself today
to see if I still feel
I focus on the pain
the only thing that's real
the needle tears a hole
the old familiar sting
try to kill it all away
but I remember everything
what have I become?
my sweetest friend
everyone I know
goes away in the end
and you could have it all
my empire of dirt

I will let you down
I will make you hurt

I wear this crown of thorns
upon my liar's chair
full of broken thoughts
I cannot repair
beneath the stains of time
the feelings disappear
you are someone else
I am still right here

what have I become?
my sweetest friend
everyone I know
goes away in the end
and you could have it all
my empire of dirt

I will let you down
I will make you hurt

if I could start again
a million miles away
I would keep myself
I would find a way

Das Schiff, La nave. Bertolt Brecht


Quando ti prende quella folle ansia, quella indicibile paura di vivere, lo stomaco ti si stringe, il sudore ti cola sulla fronte anche se si gela, vorresti scappare , nasconderti, ma dove? come?   e soprattutto,  perchè?

" ...Fremde Fischer sagten aus...

" ...Pescatori estranei dissero: qualcosa avevano visto
  che spariva nell' acqua quanto più veniva vicino.
  Un'isola? Una zattera imputridita?
  Qualcosa si avventò, lucido di sterco di gabbiani,
  muto e grosso, pieno di alghe, acqua, luna
  e cose morte, contro il cielo imputidrito.