giovedì 31 marzo 2011

ANTOLOGIA PALATINA, L' Orgasmo, Dioscoride


 Dòride culo di rosa l' ho messa alla frusta sul letto,
         ed ero, tra quei freschi fiori, un dio.
Le gambe fra cui mi serrava divine, correndo
        senza flessioni l' arengo d' amore;
pigro lo sguardo; ma gli occhi sembravano foglie nel vento,
       tremolavano lucidi ai sussulti.
Poi tutti e due fino in fondo libammo il bianco vigore;
      Dòride cadde, con le membra inerti.


'Antologia Palatina costituisce la silloge più articolata e ricca dell'antichità ed è costituita da ben 3700 epigrammi appartenenti a circa 340 poeti greci dall'età arcaica all'età bizantina. La raccolta fu così chiamata perché il codice manoscritto che la riporta fu scoperto nel 1607 presso la biblioteca dell'elettore palatino di Heidelberg. La raccolta, per noi di fondamentale importanza (perché da essa dipende tutta la nostra conoscenza dell'epigramma), è derivata in gran parte dall'Antologia di Costantino Cefala, un erudito della prima metà del sec. X al servizio dell'imperatore di Costantinopoli. Cefala riunì nella sua tre raccolte precedenti: la Corona di Meleagro di Gadara, che conteneva carmi attribuiti a quarantasette poeti, da Archiloco a Meleagro stesso; la Corona di Filippo di Tessalonica, raccolta di poesie attribuite a diversi autori, compresi Meleagro e Filippo di Tessalonica; il Ciclo di Agazia Scolastico. Cefala vi aggiunse estratti delle opere di altri poeti e distribuì tutta la materia in 15 libri, secondo l'argomento: epigrammi cristiani, descrizioni di statue e monumenti, epigrammi erotici, votivi, conviviali, epitaffi, indovinelli ecc.

4 commenti :

  1. pigro lo sguardo; ma gli occhi sembravano foglie nel vento,
    Notevole questo passaggio. Il resto più una goliardata tra amici di bevuta.
    Con tutto il rispetto verso l'Antologia Palatina che, francamente non conoscevo, e che penso valga la pena leggere.
    Carla

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  2. A grande richiesta ho ritenuto di censurare il culetto di rosa di Dòride: va bene adesso?
    Goliardate sull Antologia Palatina? Potrebbe anche essere, sono oltre duemila anni che gli amici se la bevono e se la ridono, alla faccia di tutte le censure e dei sensi di colpa.
    Oltre duemila anni che Dòride ed il suo fortunato amante si amano, gli occhi come foglie nel vento...
    P.S.
    Jago voleva dirvi che non avrebbe censurato il culetto roseo di Dòride, sapete come è fatto, gli piace andare sempre controcorrente, anzi avrebbe raddoppiato!
    Ciao Ales

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  3. we, vedo che stai cedendo alle trite (ma pur sempre efficaci) tecniche da richiamo pubblicitario!! Un bel culo non delude mai!!
    Marianna

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